Il carnevale villadorese è diventato da qualche anno una simpatica e divertente tradizione che coinvolge un’intera comunità.
Motore ed organizzatore dell’evento è Alessandro Farinella, laureato all’accademia delle belle arti di Catania, ormai da sette anni alla guida di questo evento, capace di creare nel tempo un gruppo coeso ed entusiasta di giovani, in grado di coinvolgere l’intera cittadinanza della frazione.
Oltre un centinaio i partecipanti alla prima sfilata di domenica 26 febbraio, con una decina di gruppi organizzati e cinque i carri costruiti con molta fantasia ed humor.
Per le vie di Villadoro hanno sfilato i gruppi “Lo stregone e le sue bambole voodoo”, “Le casalinghe disperate”, “Gli allegri spizzicati”, “Le ragazze più ricercate del west”, “La tribù delle aquile”, i carri di “Disney in love”, “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato”, “Troy”, “Ghostbusters” e “I samurai”.
Soddisfatto per l’esito della prima sfilata Alessandro Farinella “Non vi nascondo la forte emozione che come ogni anno mi pervade. E’ stata una festa per tutti, un ricordo che come ogni anno resterà indelebile nel cuore. Giorni e giorni di lavoro da parte dì tante persone. Mamme, papà, sarte e amici ! Sono proprio queste persone che hanno messo in gioco se stesse per realizzare quell'originalità indiscussa del Carnevale di Villadoro. Ancora un infinito grazie a tutti. Grazie per avermi dato tanto, per avermi seguito in tutte le mie scelte ma soprattutto grazie per avermi accolto nelle vostre case col sorriso, per avermi dato coraggio nei momenti di crollo e per avermi detto ‘in qualunque modo e a qualsiasi costo noi ce la faremo’. Grazie alla mia squadra e grazie a te Rosaria per avermi seguito giorni. Grazie a te Mariella che nonostante il momento poco felice che stai attraversando mi sei stata vicino. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito con i gesti, economicamente, e con la disponibilità stessa della vostra persona. Grazie di cuore a tutti”.
Martedì 28 febbraio si replica a partire dalle ore 17 la frazione di Villadoro sarà una piccola Rio dell’ennese.
Sergio Leonardi |