Tanta solidarietà e vicinanza da parte del consiglio comunale di Nicosia a due personalità, il presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci ed il sindaco di Troina Fabio Venezia, che da anni lottano per la legalità nella loro attività amministrativa.
Un incontro fortemente voluto, subito dopo l’attentato del maggio 2016 al presidente Antoci, dal gruppo di minoranza in consiglio comunale e che si svolge a quasi un anno di distanza da quei fatti, in concomitanza con un’altra operazione dei carabinieri portata a termine nei gironi scorsi e che ancora una volta ha colpito quella che viene chiamata “mafia dei Nebrodi”. All’incontro era stato invitato anche il vice questore aggiunto Daniele Manganaro, che fu Commissario a Nicosia, ma impegni di lavoro non hanno permesso al funzionario della Polizia di Stato di intervenire.
Tanti gli interventi in consiglio a cominciare dal consigliere Filippo Giacobbe, tra i primi richiedenti di questo incontro, il capogruppo di Forza Italia dopo una breve storiografia dei due illustri personaggi, si è soffermato sul fenomeno mafioso sui Nebrodi e nell’ennese e sui gesti di coraggio nell’attività amministrativa del presidente Antoci e del sindaco Venezia.
Sono intervenuti anche i consiglieri Santina Lo Votrico e Francesco La Giglia, parole di solidarietà anche da parte del sindaco di Nicosia Luigi Bonelli.
Attesi gli interventi dei due illustri ospiti, il primo Fabio Venezia, sindaco di Troina, ha ricordato che praticamente la lotta alla mafia dei Nebrodi è partita da Nicosia con l’azione dell’allora commissario Daniele Manganaro. E’ proseguita con il suo lavoro da amministratore del Comune di Troina, da anni i terreni della Silvopastorale venivano assegnati a gente vicina ai clan mafiosi, con la rivisitazione dei criteri di assegnazione questo “modus operandi” non è più avvenuto. Il sindaco ha ricordato anche l’opera di Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi e del suo famoso protocollo, che di fatto ha tagliato le gambe ai clan mafiosi che traevano profitto dai finanziamenti europei.
L’ultimo ed apprezzato intervento è stato quello di Giuseppe Antoci, il presidente del Parco dei Nebrodi ha voluto sottolineare come l’aver posto in essere il famoso protocollo, adottato oggi da tutte le prefetture siciliane, ha permesso di fatto una svolta alla lotta ai clan mafiosi, un giro di vite che farà risparmiare risorse europee che dovrebbero andare in favore di imprenditori agricoli onesti. Il protocollo nei prossimi mesi potrebbe diventare legge dello Stato, dopo un incontro che avverrà la prossima settimana tra il presidente ed il ministro alle risorse agricole Martina. Il presidente Antoci ha ricordato l’importanza di questi incontri, soprattutto con le scuole, il senso di solidarietà e di vicinanza dei cittadini onesti da la forza per continuare il lavoro amministrativo verso la strada della legalità.
Il presidente Antoci ed il sindaco Venezia sono stati omaggiati a fine incontro con delle targhe offerte e consegnate dai consiglieri comunali che hanno proposto questo incontro. I due amministratori torneranno a Nicosia il 2 marzo, per un incontro con l’Istituto Superiore Fratelli Testa, organizzato da Michele Castrogiovanni e Salvatore Migliosini, nell’ambito del progetto “Prendiamo in mano il nostro futuro”.
Sergio Leonardi |