Si è conclusa la prima fase del concorso artistico letterario “Duecento Nicosia Diocesi”, indetto dalla Diocesi di Nicosia in occasione dei festeggiamenti del Bicentenario della propria fondazione. E i numeri sanciscono un successo: è stata infatti superata la quota di 100 opere provenienti da tutta Italia.
<<Sembra retorica, ma in realtà parlo di fatti concreti>>, dichiara entusiasticamente Alain Calò, segretario, nonché ideatore e tra i promotori del concorso <<Nessuno di noi, all’avvio di questa avventura, immaginava una così grande adesione. Il concorso, infatti, intrinsecamente ha avuto diversi limiti, primo fra tutti l’essere stato poco pubblicizzato oltre le nostre “quattro mura”. Ma anche stesso figuriamoci se alla gente interessa cosa accade a livello culturale nel, a detta di alcuni (anche meridionali), “profondo e selvaggio” sud d’Italia. Sono contento di dover contraddire questi disfattisti, perchè nel “profondo e selvaggio” sud è nato questo Concorso che ha ottenuto un risultato netto. E il metro per poter oggettivamente valutare l’importante obiettivo raggiunto esiste: diversi altri concorsi, con ben altri e più importanti patrocini, gridano, giustamente, al successo avendo raccolto molte meno opere. E tengo a sottolineare anche un’altra cosa: meno del 10% delle opere pervenute proviene dalla nostra Diocesi e meno del 20% dalla Sicilia, dimostrando il carattere nazionale che il premio ha assunto (la prima opera arrivata proveniva dal Trentino Alto Adige !).
Ringrazio chi ha creduto veramente, fin dalla prima ora, e fino in fondo a questo progetto: Michele Di Fini, Riccardo Fiscella, Salvatore Tamburello, Nino Arrigo e la mia famiglia. Un plauso particolare alla Diocesi e al vescovo, Salvatore Muratore, che ci ha accolto nel grande evento del bicentenario. Ringrazio i media partners locali che hanno permesso di raggiungere quanta più gente possibile. Ringrazio anche e soprattutto gli autori partecipanti che hanno creduto in noi e nel nostro intento di dare voce, tramite un concorso artistico letterario, a tutti coloro che “hanno qualcosa da dire” ma che, purtroppo, spesso non trovano attenzione e ascolto in un mondo culturale dominato da un’elite cieca e sorda e da millantati “professoroni” e “super mega professionisti” il cui unico scopo è di criticare inutilmente anche la semplice copertina di un libro senza averne letto il contenuto, con esiti negativi e distruttivi per il nostro panorama culturale.
Siamo lieti del fatto, e io in maniera particolare, che anche l’ottava sezione (premio Calò) dedicata alle arti figurative abbia riscosso grande successo, facendoci pervenire un numero di opere utile per poter, eventualmente, allestire una mostra. Non vi annuncio altro. Vi invito quindi alla cerimonia di premiazione del prossimo 9 giugno e ai diversi eventi culturali che stiamo progettando nei giorni immediatamente successivi a tale data>>. |
