Il coordinamento delle associazioni nazionali dei commercialisti, in forma congiunta, ha indetto la revoca dell’astensione di categoria, già fissata a decorrere dal 27 febbraio al 6 marzo.
Lo stesso coordinamento, per mezzo dei propri presidenti nazionali, esprime soddisfazione per i risultati raggiunti con le misure contenute nel decreto mille proroghe, ovvero l’eliminazione delle comunicazioni dei beni ai soci, lo spesometro semestrale per l’anno 2017, l’eliminazione dei dati dei contratti di locazione e l’adeguamento della normativa fiscale ai nuovi bilanci.
Sono state condivise, con il Mef, nella persona del viceministro Luigi Casero, aperture su temi quali il riconoscimento del ruolo del commercialista, la semplificazione e il riordino del sistema fiscale, la rimodulazione delle sanzioni per gli errori formali, lo spesometro annuale e non più semestrale a partire dal 2018 e la scadenza per la dichiarazione annuale Iva a settembre e non aprile, a partire dal 2018.
A ciò si aggiungono i risultati positivi raggiunti con la predisposizione di un tavolo antiriciclaggio, fra il coordinamento nazionale delle associazioni dei commercialisti e il Mef, che ha già preso il via nella giornata di giovedì 16 febbraio.
Le associazioni di categoria dei commercialisti, in modo congiunto, vigileranno per verificare la reale concretizzazione delle aperture ricevute e sottolineano il risultato storico, mai raggiunto in precedenza in termini di interlocuzione con le istituzioni.
Il presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti di Nicosia ed Enna, Salvo Burrafato (membro del Coordinamento siciliano delle associazioni dei commercialisti), afferma:
“Il risultato è stato possibile grazie al concertato, sinergico e condiviso lavoro fra tutte le sigle sindacali di categoria. Era ora di dire basta, i commercialisti siamo stanchi di essere vessati con continui adempimenti e scadenze, fra le quali molte incomprensibili, ripetitive ed assolutamente inutili; siamo stanchi di sopportare una legiferazione fiscale asfissiante, vessatoria e non programmata. Siamo rammaricati e sconcertati – continua Salvo Burrafato - delle ripercussioni che tutta questa “Babele” di norme, scadenze, circolari ed adempimenti, riversa sul sistema produttivo del Paese e quindi sugli imprenditori ai quali forniamo, con fatica ed esasperazione, la nostra consulenza ed assistenza quotidiana. Dal tavolo di concertazione con il Mef, il continuo dialogo con il viceministro Luigi Casero e la direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, possiamo dire che si apre un confronto più sereno, attento e programmato con il coordinamento nazionale delle Associazioni dei Commercialisti. Un risultato importante, epocale ed unico”. |