Convocato per mercoledì 7 maggio alle ore 18,30 un consiglio comunale con ben 18 punti all’ordine del giorno.
I primi sette punti riguardano il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti per la maggior parte da contenziosi tra il comune e diverse controparti.
Gli altri punti derivano da precedenti convocazioni del consiglio comunale che dall’inizio dell’anno non vengono discussi per mancanza del numero legale.
Tra i più vecchi è riproposto l’ottavo punto che riguarda l’annullamento della delibera del 24 febbraio 2014 avente per oggetto le tariffe TIA 2007 e gli avvisi di pagamento di Enna Euno.
Altri punti in discussione riguardano la concessione in comodato d’uso all’Agenzia delle Entrate di locali di proprietà comunale, la relazione dell’amministrazione comunale sulla casa circondariale di Nicosia, il piano industriale dell’ASSP, l’approvazione del regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC), la determinazione delle aliquote e le detrazioni previste per l’imposta municipale propria, la mozione del presidente del consiglio comunale sulle registrazioni audio del consiglio comunale, una mozione di sollecito alla giunta comunale per presentare in consiglio un progetto di bilancio preventivo 2014, una mozione d’indirizzo per la realizzazione di un muraglione di protezione in via S. Simone e la modifica del regolamento per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Difficilmente anche questo consiglio porterà in discussione tutti i punti previsti, nelle ultime sedute sono stati discussi solo gli argomenti più urgenti. Anche questa volta assisteremo all’abbandono, da parte dei consiglieri di opposizione, dell’aula in modo da far cadere il numero legale e dimostrare che i consiglieri che sostengono l’amministrazione, non solo non fanno alcuna proposta concreta in consigli, ma nemmeno partecipano ai lavori d’aula.
Una situazione che si trascina da mesi e che ha reso il consiglio comunale oggetto di liti e battaglie senza che si ottengano risultati e lo dimostra l’alto numero di punti all’ordine del giorno che ormai da tempo si accumulano e difficilmente si smaltiranno in poche sedute.
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