Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, Auguto Rio, ha chiuso le indagini relative ala discarica di Cozzo Vuturo, dopo che 17 famiglie, residenti nell’area, presentarono un esposto alla procura di Enna. Forti preoccupazioni tra gli abitanti del luogo e tra i lavoratori della discarica, anche a causa degli ammalati di tumore, ne risultato addirittura quattro nello stesso nucleo familiare, fatti che hanno fatto scattare le indagini della procura.
Le ipotesi di reato rilevate dal pubblico ministero, durante la fase delle indagini, riguardano la gestione della discarica che non sarebbe conforme alla legge, attraverso condotte omissive relative alla mancata adozione di misure e di iniziativa volte a evitare il ricorrente versamento dalle vasche dell’impianto di percolato contenente sostanze ritenute pericolose, che avrebbero contaminato i terreni limitrofi e quelli a valle nonché le sottostanti falde acquifere.
Sono tre gli indagati, si tratta di Luigi Lanza, direttore dei lavori, difeso dall’avvocato Massimo Garozzo, di Roberto Palumbo, direttore tecnico di Sicilia Ambiente, difeso dall’avvocato Salvatore Timpanaro e di Salvatore Rindone, direttore tecnico dell’Ato Enna Euno, difeso dall’avvocato Angela Anello. La procura di Enna dovrà ascoltare le difese degli indagati e decidere se rinviarli a giudizio. |