L’Istituto d’istruzione superiore “Fratelli Testa” di Nicosia ha organizzato presso l’Auditorium “Vincenzo Nisi”, lunedì 6 febbraio alle ore 10,30, un incontro dibattito nel quale si parlerà di educazione alla legalità.
Gli studenti delle quarte e quinte classi parteciperanno al dibattito che vedrà come ospite Nino Di Matteo, sostituto procuratore presso il Tribunale di Palermo.
Saranno presenti al dibattito il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Enna, tenente colonnello Paolo Puntel e il capitano dei Carabinieri di Nicosia, Marco Montemagno.
Nino Di Matteo è nato a Palermo nel 1961, è entrato in magistratura nel 1991 come sostituto procuratore presso la DDA di Caltanissetta. Divenuto pubblico ministero a Palermo nel 1999, ha iniziato ad indagare sulle stragi di mafia in cui sono stati uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli agenti delle rispettive scorte, oltre che sugli omicidi di Rocco Chinnici ed Antonino Saetta; per l'omicidio Chinnici ha rilevato nuovi indizi sulla base dei quali riaprire le indagini e ottenere in processo la condanna anche dei mandanti, riconosciuti in Ignazio e Antonino Salvo, mentre per l'omicidio Saetta otteneva l'irrogazione del primo ergastolo per Totò Riina. Dal 2012 è presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati di Palermo. A causa della sua attività, Di Matteo è sotto scorta dal 1993. Nel corso della sua carriera si è più volte occupato dei rapporti tra “cosa nostra” ed alti esponenti delle istituzioni. È attualmente impegnato nel processo a carico dell'ex prefetto Mario Mori, in relazione ad ipotesi di reato eventualmente connesse alla trattativa Stato-mafia. Nel corso del processo veniva resa pubblica la minaccia di morte da parte del boss Totò Riina, intercettata dalla magistratura durante una conversazione privata in carcere con un altro recluso. In seguito alle minacce ricevute Di Matteo è stato sottoposto ad eccezionali misure di sicurezza, elevando il grado di protezione al massimo livello.
Sergio Leonardi |