La questione delle partite pregresse inserite nelle bollette dell’acqua dal gestore idrico Acquaenna, nel 2005, 2010 e 2011 è al centro dell’attenzione da parte di sei consiglieri comunali di Nicosia.
Il 30 gennaio i sei consiglieri comunali La Giglia, Giacobbe, Lo Votrico, Composto, Li Volsi e Spedale, hanno chiesto alla presidente del consiglio comunale di inserire all’ordine del giorno del prossimo civico consesso, un punto da trattare urgentemente, con il quale si solleciti il sindaco a partecipare ad Enna all’assemblea territoriale idrica del 3 febbraio alle ore 10,30, per deliberare sul secondo punto all’ordine del giorno, ovvero “chiusura avvio procedimento amministrativo ex art. 8 LR n.10/91 sospensione partite pregresse 2005/2010/2011”.
I consiglieri chiedono che venga approvata una mozione atto d’indirizzo per dare mandato al sindaco e votare favorevolmente sul punto in questione.
L’assemblea dei sindaci si è tenuta già due volte, il 12 ed il 24 gennaio, nell’ultima il sindaco Bonelli non era presente, con questa decisione le bollette dell’acqua diventerebbero più leggere per i cittadini dell’ennese eliminando di fatto il balzello illegittimo della partite pregresse.
Ad oggi tutti i cittadini che hanno presentato ricorso davanti al Giudice di Pace hanno vinto la causa contro Acquaenna, che ha rimborsato ai ricorrenti gli importi versati, purtroppo si tratta di ricorsi presentabili da singoli cittadini, mentre con una decisione favorevole da parte dell’assemblea dei sindaci, si porrebbe fine a questo balzello in bolletta.
Sergio Leonardi |