Cinque consiglieri comunali di Nicosia, Lo Votrico, Li Volsi, Giacobbe, La Giglia e Spedale, hanno chiesto nei giorni scorsi un’audizione al prefetto di Enna, Maria Rita Leonardi.
L’incontro con il prefetto è stato richiesto dopo la denuncia presentata al Commissariato di polizia dagli stessi consiglieri comunali, il 24 dicembre dello scorso anno, dopo lo svolgimento, la sera prima, di un tumultuoso consiglio comunale. Secondo consiglieri comunali, nemmeno nella seduta successiva del 29 dicembre la segretaria comunale seppe dare chiarimenti in merito a quanto accaduto alla fine del consiglio comunale del 23 dicembre.
I consiglieri comunali denuncianti lamentavano che durante la seduta, nonostante si fossero regolarmente prenotati per parlare, il loro intervento fu tagliato in modo illegittimo dalla presidente del consiglio e la seduta fu rinviata al 29 dicembre. Ne seguirono forti proteste, tutte registrate durante lo streaming video, di cui gli stessi consiglieri denuncianti chiesero il sequestro.
Durante la richiesta di audizione con il prefetto i consiglieri non si limiteranno a parlare solo dell’episodio del consiglio comunale, ma illustreranno al rappresentante territoriale del governo anche i diversi atti amministrativi, a loro dire irregolari, posti in essere dal sindaco e dalla sua giunta. I consiglieri di minoranza lamentano la loro totale esclusione dalla vita politico-amministrativa dell’Ente, “siamo pur sempre i rappresentanti dei cittadini regolarmente eletti dal popolo, ma l’amministrazione comunale da più ascolto ai rappresentanti di associazioni o comitati che se pur autorevoli, non rappresentano i cittadini nicosiani”. Un consiglio comunale che spesso viene tagliato fuori nel trattare i temi principali che riguardano la città di Nicosia.
Sergio Leonardi |