La commissione aggiudicatrice, nominata dal presidente dell’ASSP Daniele Pidone e composta dalla segretaria comunale Mara Zingale, dal dirigente dell’ufficio tecnico comunale Antonino Testa e dalla dirigente Patrizia Mancuso, ha riammesso l’unica offerta che era pervenuta per ristrutturare alcuni immobili di proprietà dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Nicosia.
Nelle scorse settimane era stato emesso un avviso pubblico esplorativo, per manifestazione di interesse, per l’assegnazione e concessione in affitto di un lotto di terreno presso Contrada San Martino, si tratta di una serie di fabbricati inagibili denominati “stalla”, “caseificio” e “magazzino-officina”.
Solo il Caseificio Albereto Srl aveva dimostrato interesse al bando, ma la commissione aggiudicatrice non aveva ritenuto sufficienti le condizioni proposte dall’azienda “non è possibile, quindi, assegnare il relativo punteggio. Si rileva che non vi sono elementi oggettivi, come richiesti dalla lettera d’invito per poter assegnare i punteggi. La commissione, ritiene, quindi non valutabile l’offerta”.
Il bando prevedeva che l’aggiudicatario avrebbe scomputato il canone complessivo di 10. 150 euro annui sui lavori necessari a rendere agibili i fabbricati ed il lotto di terreno sul quale si trovano gli immobili.
Dopo il diniego, il Caseificio Albereto ha contestato la decisione e successivamente con il riesame, da parte della commissione aggiudicatrice, ha ricevuto l’assegnazione.
Si passerà ora alla stipula del contratto tra ASSP ed azienda aggiudicataria e successivamente con il deposito dei progetti potranno iniziare i lavori per rendere nuovamente agibili gli immobili.
Lo scopo del bando emesso dall’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Nicosia è quello di rendere, attraverso l’affitto degli immobili, le strutture inagibili ed inutilizzate di proprietà Comunali nuovamente fruibili.
Sergio Leonardi |