Il 23 aprile, dopo le feste pasquali, era previsto un consiglio comunale, ma ormai da almeno tre mesi non vengono approvati punti all’ordine del giorno se non pochi provvedimenti urgenti e non rinviabili, per il resto l’opposizione ogni qualvolta decide di abbandonare l’aula vede mancare il numero legale e di conseguenza ogni seduta del consiglio comunale va incontro allo scioglimento senza discussioni.
Stesso copione accaduto nella serata del 23 aprile, questa volta però a margine del consiglio i sei consiglieri di opposizione che fanno capo ai gruppi di Forza Italia, Megafono e Partito Democratico hanno organizzato alla Domus Peregrini di Piazza Garibaldi un incontro tra le associazioni di categoria, associazioni di volontariato, club service e semplici cittadini per illustrare lo stato di degrado in cui versa l’intero paese a causa dell’inerzia dell’amministrazione comunale che da due anni governa Nicosia.
Presenti i sei consiglieri, Giacobbe e La Giglia di Forza Italia, Bonelli e Lizzo del Megafono e Bonfiglio e Vega del Partito Democratico, ad introdurre i temi della serata è stato l’ex sindaco di Nicosia prof. Antonello Catania che ha illustrato i vari punti ed i temi di discussione della serata a partire dalla mancanza di iniziative dell’amministrazione, la questione dell’isolamento e del non avvio di colloqui con i paesi vicini per la costituzione del libero consorzio, fino alla questione della perdita di servizi ed il conseguente aggravamento della crisi economica dopo la chiusura del tribunale e del carcere.
Hanno preso la parola praticamente tutti i consiglieri comunali che convergono su unica strada, ovvero la presentazione della mozione di sfiducia al sindaco per evitare un’ulteriore agonia di tre anni che Nicosia non potrebbe sopportare.
E se il consigliere Bonelli ritiene disgregante l’azione del sindaco, il suo collega Lizzo appare seriamente preoccupato, dure le prese di posizione degli esponenti PD Vega e Bonfiglio soprattutto nei confronti dei colleghi della maggioranza rei, a loro avviso, di avere interessi personali nel sostenere l’attuale amministrazione a discapito dell’interesse pubblico. Un distinguo dagli esponenti di Forza Italia Giacobbe e La Giglia che ritengono che sarebbe opportuno aspettare qualche mese prima di presentare la mozione in quanto non ci sono i numeri in aula, occorre secondo la loro opinione creare nella cittadinanza, ad oggi silenziosa, un forte movimento d’opinione contrario all’attuale maggioranza che possa creare della pressione nei confronti dei consiglieri indecisi, ma per questo occorre tempo e non sarebbe conveniente bruciare nell’immediato l’opzione della sfiducia.
Diversi anche gli interventi di semplici cittadini, rappresentanti di categoria ed anche esponenti politici locali che ritengono che il tempo di questa amministrazione sia esaurito anche se le modalità per la sfiducia non sempre concordano.
Previsto a breve un comizio in Piazza Garibaldi per sensibilizzare la popolazione su questi temi, accompagnata da un raccolta firme che dovrà essere consistente per far capire agli attuali amministratori che la loro inerzia ed il oro non governo non sono più accettati dalla maggioranza dei cittadini.
La riunione ha visto la partecipazione di un esiguo numero di cittadini, seguiranno altre riunioni per tentare di compattarla cittadinanza ed avvicinarla a questi temi, diversi consiglieri lamentano che i cittadini criticano l’attuale classe dirigente nicosiana, ma poi pochi realmente sono coinvolti direttamente su questi temi fondamentali per la vita della città.
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