E’ Pasqua e Nicosia si risveglia con una giornata di sole e tantissimi fedeli in Piazza Garibaldi per assistere alla classica processione “u scronto”.
Piazza stracolma di gente e poco prima di mezzogiorno cominciano ad arrivare le prime confraternite con i loro tradizionali vessilli, subito dopo fa l’ingresso la statua del Cristo Risorto, tutte le confraternite si posizionano lungo uno stretto corridoio in attesa dell’Addolorata, arriva anche il vescovo di Nicosia circondato da una moltitudine di fedeli.
Arriva in piazza anche la statua della Madre Addolorata ricoperta da un drappo nero, i fratelli della confraternita la preparano all’incontro con il Figlio Risorto togliendole il drappo nero, Gesù le si avvicina, la Madonna china la testa e si affianca al Cristo, un applauso della folla accompagna il ricongiungimento tra Madre e Figlio.
La folla applaude in attesa della parole del vescovo della diocesi di Nicosia mons. Salvatore Muratore.
Dal balcone centrale del Palazzo Comunale in compagnia del Sindaco di Nicosia, il vescovo pronuncia il suo breve discorso incentrato sui valori della famiglia, sugli incontri avuti in questi giorni con gli alunni delle scuole nicosiane e benedice la folla di fedeli intervenuti alla cerimonia.
Come da tradizione le statue ricongiunte di Gesù Risorto e della Madonna fanno il giro della Piazza e la processione prosegue lungo le vie della città, accompagnata dai tamburi delle confraternite, dalla banda musicale e con al seguito migliaia di fedeli.
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