La presentazione della nuova rete ospedaliera siciliana avvenuta il 9 gennaio da parte dell’assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi, aveva creato a Nicosia non poche apprensioni per la sorte dell’ospedale Basilotta.
Secondo il piano presentato dall’assessore, il Basilotta di Nicosia diventerà un ospedale di base, insieme al Chiello di Piazza Armerina, mentre il Ferro Branciforti Capra di Leonforte diventerà un ospedale di zona disagiata.
“Il presidio ospedaliero di Nicosia previsto dalla rete ospedaliera siciliana come ospedale di base conserverà tutti i reparti ed inoltre verrà garantita l’anestesia h24 e l’O.B.I., ovvero l’osservazione breve intensiva”, queste le dichiarazioni del sindaco di Nicosia Luigi Bonelli, che aggiunge “Il punto nascita rimarrà aperto fino al 31 dicembre 2017, poi mi è stato garantito dalla commissione sanità all’ARS ed esattamente dal presidente Pippo Digiacomo, che Nicosia non potrà rimanere senza il punto nascita, ma questa scelta dipende dal ministero della salute. Per questo motivo lunedì pomeriggio incontrerò a Palermo il sottosegretario Davide Faraone per capire le intenzioni del governo nazionale e far conoscere la situazione del punto nascita di Nicosia”. Conclude il primo cittadino “non c’è motivo per allarmarsi, saremo vigili sulla situazione del nostro ospedale, ma ad oggi dalla direzione generale dell’ASP di Enna, dalla commissione sanità dell’ARS e dallo stesso assessore regionale Baldo Guicciardi, arrivano segnali incoraggianti. Nicosia previsto come ospedale di base è una buona notizia per i nicosiani e per tutti gli utenti dei Comuni vicini che usufruiscono delle prestazioni del nostro presidio ospedaliero”.
Sergio Leonardi |