Dopo le abbondanti nevicate che per oltre 40 ore si sono abbattute sul territorio di Nicosia, la giunta comunale ha deliberato la richiesta al governo regionale per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, nella stessa delibera si richiede sempre al governo della Regione Siciliana di presentare la proposta al governo nazionale per dichiarare lo stato d’emergenza.
Si tratta di due strumenti diversi, lo stato di calamità naturale è uno strumento legato esclusivamente al settore agricolo, il suo riconoscimento, infatti, avviene per mezzo di un decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, su proposta della Regione coinvolta. Anche la Regione Siciliana può dichiarare lo stato di calamità naturale.
Lo stato di emergenza, istituto previsto dall'art. 5 della legge 225 del 1992, può avere una durata di 180 giorni prorogabili per altrettanti una sola volta, viene deliberato, su proposta della Regione sentito il Capo del Dipartimento della Protezione civile, dal Consiglio dei Ministri. La delibera del Consiglio dei Ministri individua le risorse finanziarie destinate ai primi interventi di emergenza: assistenza alla popolazione, ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, interventi per ridurre il rischio residuo. Con questo strumento, molto più ampio, è possibile utilizzare fondi comunali in deroga alle regole di equilibrio di bilancio.
“Ringraziamo i consiglieri di minoranza per aver presentato la mozione-atto d’indirizzo, ma avevamo studiato la possibilità non solo di richiedere lo stato di calamità naturale, ma anche lo stato d’emergenza e lo abbiamo fatto con la delibera di giunta n.4 dell’11 gennaio 2017”, dichiara il vice sindaco Annamaria Gemmellaro, “Abbiamo anche predisposto uno sportello presso l’ufficio tecnico comunale, compilando dei moduli prestampati ciascun cittadino, che ha subito dei danni, potrà segnalarli per richiedere eventuali risarcimenti”.
Sergio Leonardi |