Presentata nella mattina del 9 gennaio nei locali dell'assessorato alla salute dall'assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi la rete ospedaliera siciliana, illustrata ai sindacati.
Da una prima analisi nella rete ospedaliera presentata oggi, rispetto a quella del luglio scorso, crescono ospedali “centrali” e vengono promosse diverse strutture indicate inizialmente come “presidi di base”.
La nuova rete, infatti, segue il modello che suddivide gli ospedali gerarchicamente in “hub” (strutture di secondo livello altamente specializzate e integrate), “spoke” (grossi ospedali che dispongono di aree di pronto soccorso di primo livello con funzioni di rianimazione e degenza), presidi di base (sono quelli che mantengono almeno quattro unità operative come i pronto soccorso, la chirurgia generale, la medicina generale e l'ortopedia), ospedali in zone disagiate (dispongono delle strutture base per affrontare le emergenze). Rispetto al piano di luglio scompaiono gli “ospedali di comunità” (poco più che ambulatori con la presenza di medici di base, psicologi e infermieri) e spuntano le strutture in zone “ad alto rischio ambientale”.
Per i quattro ospedali dell’Asp di Enna il nuovo piano prevede che l'Umberto I si “stacca” dagli ospedali di Piazza Armerina e Leonforte e sarà l'unico spoke. Piazza Armerina e Nicosia diventano ospedali di base, Leonforte ospedale di zona disagiata.
La nuova rete adesso dovrà essere sottoposta all'esame anche della commissione Salute all'Ars. A quel punto potrà essere inviata al Ministero della Sanità guidato da Beatrice Lorenzin e dove è recentemente approdato il sottosegretario siciliano Davide Faraone. In quella sede dovrà essere verificato il rispetto dei parametri del più recente decreto ministeriale. Anche perché la struttura della nuova rete è diversa da quella alla quale il Ministero in estate aveva dato una sorta di “nulla osta” chiedendo solo di apportare alcune integrazioni. A quel punto, se finalmente si avrà il via libera, potranno essere riviste piante organiche e atti aziendali e procedere con i concorsi. |