Era stato annunciato nei giorni scorsi dal sig. Giuseppe Trapani, combattivo sindacalista della UIL Penitenziari, una forma di protesta per sensibilizzare la popolazione nicosiana sulla probabile chiusura del carcere di Nicosia.
In Piazza Speciale accanto al Bar San Francesco è stato allestito un gazebo insieme ai componenti del Movimento per la Difesa dei Territori con cartelloni e striscioni, diverse le persone coinvolte, in primo luogo il personale del carcere, qualche consigliere comunale e diversi curiosi.
La manifestazione è all’inizio e nella fase embrionale si tenta di raccogliere dentro più persone possibili, sembra di essere tornati indietro di qualche mese, quando con poche persone iniziò poi l’imponente protesta che coinvolse in pratica la maggior parte dei nicosiani.
La chiusura del carcere di Nicosia è l’ennesimo scempio, un altro scippo che la città deve subire, ma che nelle intenzioni degli organizzatori della protesta non dovrà passare inosservato.
Nel comunicato diffuso nei giorni scorsi dal sindacato UIL Penitenziari si sottolinea che la protesta è aperta a tutti, associazioni, partiti, movimenti, circoli scolastici, club service, categorie di lavoratori, con i loro striscioni, bandiere e cartelloni, nei prossimi giorni ci saranno volantinaggi e dibattiti.
Il sit-in è permanente è rimarrà sul luogo a tempo indeterminato, ovvero fino a quando non verrà comunicata la chiusura ufficiale della struttura.
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