Con la delibera di giunta 240 del 28 dicembre 2016, è stato approvato il nuovo schema di convenzione per il conferimento dei rifiuti solidi urbani del Comune di Nicosia presso la discarica della Sicula Trasporti in contrada Volpe a Catania.
Dal 31 ottobre 2015 è stato avviato il servizio di raccolta rifiuti da parte dell’ARO di Nicosia, attraverso l'affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti,alla ditta Multiecoplast, cessando di fatto il precedente servizio da parte dell’ATO Enna Euno. Il 14 gennaio 2016, con un’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, l’Aro di Nicosia veniva autorizzata a continuare il conferimento dei rifiuti presso la discarica di Motta Sant’Anastasia gestita dalla Oikos. Il conferimento presso questa discarica avveniva già con l’Ato Enna Euno.
Nel marzo 2016 la giunta approvò uno schema di convenzione tra il Comune e la Oikos che prevedeva un costo di conferimento di 72,57 euro per tonnellata a cui si aggiungeva il prezzo per la selezione ed il pretrattamento obbligatorio pari 9,25 euro per tonnellata, mentre per la frazione umida si aggiungevano 14,04 euro per tonnellata in quanto per questo tipo di rifiuto dopo la selezione ed il pretrattamento occorreva la biostabilizzazione con un altro procedimento. Una tonnellata di umido conferita in discarica costava al comune di Nicosia 95,86 euro per tonnellata a cui andavano aggiunti i tributi speciali e l’IVA.
L’1 dicembre 2016, con un’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, l’Aro di Nicosia è stata autorizzata a conferire i rifiuti presso la discarica gestita dalla Sicula Trasporti di Catania, azienda che opera nello smaltimento dei rifiuti dal 1977. Il conferimento è stato autorizzato fino al 31 maggio 2017.
Si legge in questa nuova convenzione che il costo ordinario ammonta a 107,74 euro per tonnellata, ma con le ordinanze del Presidente della Regione attualmente in vigore le nuove tariffe ammontano a 96,33 euro per tonnellata per i giorni feriali e 134,86 euro per tonnellata nei giorni festivi, a cui si aggiunge il tributo speciale e l’ IVA al 10%.
Sergio Leonardi |