Il 28 dicembre il Comune di Nicosia ha ricevuto formalmente una donazione di un immobile ad opera delle sorelle Bruno e dei rispettivi eredi, residenti a Villadoro.
Si tratta di un’abitazione situata nel Borgo Milletarì di proprietà delle tre sorelle Bruno, Giovanna, Maria Leonarda e Vittoria. Di queste solo Giovanna è ancora in vita e di comune accordo con gli eredi delle sorelle defunte ha deciso di donare l’immobile al comune di Nicosia per ampliare il punto turistico inaugurato il 6 gennaio 2015.
Si tratta di tre stanze, che si trovano al primo piano del fabbricato prospiciente la piazzetta del Borgo Milletarì, a piano terra si trova l’attuale punto turistico, donato nel 2012 da Ascenzio Bruno fratello ed erede di Francesco Bruno.
Nell’immobile donato, accessibile attraverso una scala esterna, verrà presumibilmente realizzata un sala riunioni ed un punto di ristoro, il Comune di Nicosia si è formalmente impegnato a denominare il punto turistico “Casa Bruno”.
Con la delibera di giunta 222 del 15 dicembre 2016, il Comune ha formalmente accettato la donazione degli eredi ed inoltre ha stanziato una somma per la stipula dell’atto di trasferimento di proprietà.
Il 28 dicembre davanti al notaio Massimo Rizzo si sono presentati per la firma dell’atto l’ingegnere Calogero Lociuro in rappresentanza della mamma Giovanna Bruno, ancora in vita, Ascenzio, Pierina e Giuseppina L'Abate eredi della defunta Maria Leonarda Bruno e Maria Abbate erede della terza sorella defunta Vittoria Bruno. Per il Comune di Nicosia erano presenti la segretaria comunale Mara Zingale ed il dirigente dell'ufficio tecnico comunale Antonino Testa Camillo.
Borgo Milletarì è una delle perle incastonate nel centro delle Sicilia poco conosciuto abitato da una ventina di persone a poche centinaia di metri da Villadoro frazione di Nicosia.
L’amministrazione Catania aderì al GAL delle Madonie e nel consiglio di amministrazione entrò a far parte l’allora consigliere comunale Filippo Spalletta che fece inserire tra i finanziamenti per la salvaguardia della cultura contadina proprio il piccolo borgo di Milletarì, la cifra stanziata per il progetto di 100.000 euro permise di realizzare un punto turistico e informativo all’interno dell’immobile donato da Ascenzio Bruno.
Il progetto complessivo previsto dal GAL Madonie prevedeva un tipo di turismo didattico e di “rete”, attraverso i quali venivano inseriti itinerari promozionali per questi antichi borghi recuperati, con pubblicità su internet o partecipando a fiere specializzate nel turismo.
L’amministrazione Catania avviò le procedure per l’acquisizione dell’immobile donato nel quale è stato realizzato il punto informativo turistico, condizione fondamentale per ottenere il finanziamento e l’amministrazione Malfitano ha continuato il lavoro precedente approvando il progetto definitivo e poi quello esecutivo che era stato depositato al GAL. Con il finanziamento ottenuto furono ristrutturati l’immobile per il punto turistico, la pavimentazione della piazzetta e fu sistemato l’arredo urbano e l’illuminazione, mantenendo inalterato lo stile architettonico del borgo.
Il borgo ha una storia interessante che risale alla nobile famiglia Milletarì, originaria di Gangi, Carina Milletarì, proprietaria del borgo, nella seconda metà del XIX secolo sposò il cugino Costantino Milletarì, la coppia ebbe tre figli, Carina con l’ultimo parto morì, il marito vedovo si risposò con Vincenzina Centineo e nel 1907 vendette parte dei terreni del borgo alle famiglie Cammarata, Ruvutuso, Bruno e Latona, che ancora oggi, con i loro discendenti, sono legate a queste terre e a questi luoghi affascinanti.
Oggi grazie alla generosità della famiglia Bruno e dei suoi eredi sarà possibile proseguire verso la conoscenza di storia e tradizioni e soprattutto valorizzare questo borgo antico.
Sergio Leonardi |