E’ stato allestito presso l’orto dei frati cappuccini di Nicosia l’edizione 2016 del presepe vivente, quest’anno il tema scelto dai frati è “Cristo nella storia”. Dal 26 al 28 dicembre sarà visitabile a partire dalle 17:30.
Non si tratta del classico presepe vivente, ma di un cammino di fede attraverso la storia. Un cammino composto da cinque tappe.
Nella prima tappa i visitatori vengono accolti dai profeti che introdurranno nella dimensione di Dio. Le scene riprenderanno le profezie dell’antico testamento che annunciano la nascita del messia, a partire dal profeta Isaia, nella prima scena rappresentata e successivamente con il profeta Michea, nella seconda scena.
Nella seconda tappa si realizzeranno gli eventi profetizzati per mezzo di Giuseppe e Maria di Nazareth. Un coro di angeli attorno alla scena della natività rende molto suggestivo questo particolare momento della storia.
Nella terza tappa viene rappresentata la chiamata dei primi apostoli, nella prima scena con l’avvento di Giovanni Battista, che successivamente indica ai primi apostoli il cammino e la preparazione verso il ministero di Gesù e nell’ultima scena di questa tappa viene rappresentato come Gesù li inviò nel mondo ad annunciare la buona novella
Nella quarta tappa viene rappresentata la nascita della chiesa fondata sull’apostolo Pietro, attraverso un suo intervento nella piazza di Gerusalemme.
Nella quinta tappa la diffusione della chiesa attraverso la testimonianza di Paolo, la sua conversione sula via di Damasco e la sua predicazione. La tappa prosegue con le testimonianze e la vita dei santi di oggi, in particolar modo viene rivisitata in due scene la figura di Santa Teresa di Calcutta e la sua opera tra i più poveri e gli ultimi.
Il presepe vivente si conclude all’interno della chiesa di Santa Maria degli Angeli con l’esposizione del Santissimo Sacramento e con l’esibizione del piccolo coro di San Felice diretto da Patrizia Venuta.
Un presepe vivente particolare soprattutto nell’anno del Bicentenario della Diocesi di Nicosia, a cui la Fraternità dei Cappuccini ha voluto dare il suo apporto.
Suggestiva l’ambientazione con le luci che hanno creato ancora di più, rispetto agli scorsi anni, un’atmosfera particolare.
Attorno al presepe decine di figuranti che hanno saputo rappresentare la vita dell’epoca, artigiani, lavoratori del legno, ciabattini, è stato ricreato anche un mercato dove sono state esposte le merci tipiche del tempo di Gesù.
Molto apprezzato dai visitatori che hanno potuto ammirare non solo le scene, ma anche l’ambientazione molto curata nei particolari. Sergio Leonardi |