Il gruppo consiliare Articolo 4 composto da Nino Mancuso Fuoco e da Salvatore Pidone nei giorni scorsi aveva chiesto all’attuale amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Sergio Malfitano, un cambio di rotta attraverso l’azzeramento della giunta comunale, l’assegnazione di nuove deleghe assessoriali e un programma che potesse dare un cambio di passo decisivo rilanciando l’attività amministrativa, lamentando tra l’altro poco dialogo con sindaco e giunta.
Il sindaco non ha recepito la richiesta dei due consiglieri, ritenendo l’attuale impostazione di governo perfettamente in linea con i programmi, presumendo la richiesta di Articolo 4 strumentale alla richiesta di un assessorato.
La risposta non si è fatta attendere, i due consiglieri annunciano di non far più parte della maggioranza, lo scopo non era quello di ottenere una semplice poltrona, ma di dare un nuovo impulso all’attività amministrativa.
Il gruppo Articolo 4 nato questa estate dopo il rocambolesco “licenziamento” dell’assessore Tomasi aveva fatto dissolvere la Lista Malfitano, due consiglieri Di Pasquale e Tomasi aderivano ad un gruppo indipendente, mentre Mancuso Fuoco e Pidone davano vita al nuovo gruppo fondato dall’on. regionale Lino Leanza.
Il gruppo in almeno due occasioni ebbe la possibilità di ottenere un assessorato, la dott.ssa Enza Tomasi fu sostituita dalla dott.ssa Maria Giovanna Scancarello, mentre Lucio Catalano fu sostituito dall’avv. Nino Farinella, due tecnici non legati direttamente ad alcun gruppo consiliare.
La maggioranza a questo punto traballa, a conti fatti l’opposizione sale ufficialmente a nove consiglieri, sei sono legati alla maggioranza del primo cittadino, cinque oscillano tra maggioranza ed opposizione votando di volta in volta i provvedimenti secondo coscienza.
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