L'associazione: il decreto doveva arrivare entro venerdì 11 aprile e il rinvio di una settimana annunciato dal governo corre il rischio di far slittare l'operazione che coinvolge milioni di soggetti: software house, consulenti del lavoro, aziende. Il testo dell'esecutivo deve in ogni caso essere chiaro e scritto in modo tale da evitare ulteriori interpretazioni da parte dell'agenzia delle Entrate.
Lo slittamento al 18 aprile deciso dal governo per l'approvazione del decreto fiscale mette a rischio lo sconto Irpef da 80 euro con le buste paga di maggio.
Per procedere all'adeguamento di sistemi informativi e procedure avevamo chiesto al governo di varare il provvedimento entro venerdì 11 aprile.
A questo punto non è più possibile garantire che l'aumento possa essere inserito nei cedolini del prossimo mese.
L'operazione è complessa e lo slittamento a giugno potrebbe essere inevitabile.
Così Unimpresa che avverte dei pericoli derivanti dal rinvio del consiglio dei ministri sul progetto, annunciato dal governo di Matteo Renzi, volto ad assicurare, a partire già dal prossimo mese, sgravi tributari per i lavoratori con reddito da 8mila a 25mila euro.
"L'operazione è articolata - spiega l'associazione - e coinvolge software house, consulenti del lavoro e aziende: si tratta complessivamente di milioni di soggetti".
Secondo Unimpresa "la sola rapidità nell'approvare il provvedimento d'urgenza, peraltro, potrebbe non essere stata sufficiente: servono norme chiare e dettagliate, scritte in modo tale da non richiedere interpretazioni amministrative da parte dell’agenzia delle Entrate.
Bisogna evitare altri passaggi burocratici e normativi: solo così le software house che gestiscono le piattaforme che elaborano i libri paga (payroll) avrebbero la possibilità di apportare i necessari aggiornamenti, di testarli e poi trasmetterli agli studi di consulenza o alle aziende.
A loro volta gli operatori dovranno apportare nei loro sistemi gestionali le relative variazioni alle anagrafiche dei lavoratori e installare gli aggiornamenti sugli applicativi informatici che elaborano i cedolini".
Il Presidente
Michele Turrisi |