Nei giorni scorsi, gli uomini della Squadra Mobile di Enna hanno proceduto al controllo di un uomo, un libero professionista di 54 anni, postosi alla guida in stato di ebbrezza, al quale è stata immediatamente ritirata la patente ai sensi dell’art. 186 Comma 2° Lettera c) del Codice della Strada. Il veicolo, invece, è stato posto in stato di sequestro amministrativo ai fini della confisca, avendo superato in maniera rilevante il limite posto dalla legge sui tassi alcolemici.
Durante un pomeriggio feriale, mentre percorrono la SS 121, in direzione Leonforte, gli agenti della Squadra Mobile notano una BMW muoversi in modo anomalo, spostandosi ripetutamente da un lato all’altro della corsia, e creando notevole pericolo al passaggio degli altri veicoli. A quel punto, i poliziotti ennesi decidono di intervenire e fermare l’auto sospetta.
Così, scoprono il prevedibile motivo di una condotta di guida tanto singolare: il conducente era ubriaco. Tanto alto era il suo tasso alcolemico che inizialmente non riconosce nemmeno gli agenti i quali, seppure in borghese, si erano formalmente qualificati. Lo stesso soggetto farfuglia parole sconnesse, tanto da sembrare straniero nei primissimi accertamenti degli operatori di polizia.
Controllando i documenti e riuscendo a interpretare le parole confuse del soggetto, si riesce a capire che non si trattava affatto di uno straniero ubriaco, bensì di un libero professionista che, dopo aver concluso un lungo pranzo, accompagnando il festeggiamento, evidentemente, con bevande alcoliche, aveva scelto di mettersi alla guida in uno stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,97 g/l (accertamento svolto con l’etilometro in uso alla Sezione Polizia Stradale di Enna, prontamente giunta sul posto). |