Il 6 dicembre si festeggia San Nicola, patrono di Nicosia e dell’omonima Diocesi, ma quest’anno è stata l’occasione per inaugurare l’anno giubilare che ricorda il bicentenario dell’istituzione della Diocesi di Nicosia avvenuta il 17 marzo 1817 con la bolla di papa Pio VII.
Saranno tanti gli eventi in programma nel 2017 e l’inizio di questo bicentenario comincia nel migliore dei modi attraverso l’organizzazione di “Tre Fiaccole verso il Bicentenario”, una manifestazione podistica organizzata dall’Ufficio Pastorale per il Turismo della Diocesi, che ha idealmente unito tutti i 12 comuni e le due frazioni della Diocesi e cioè Agira, Assoro, Catenanuova, Centuripe, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nissoria, Regalbuto, San Giorgio, Sperlinga, Troina e Villadoro.
Il pellegrinaggio podistico si è concluso in piazza Garibaldi, gli atleti muniti tutti di fiaccole si sono poi avviati verso il braciere posto all’ingresso della Cattedrale di San Nicola per accedendero, accolti dal vescovo della Diocesi Salvatore Muratore.
La solenne celebrazione eucaristica ha aperto l’Anno Santo straordinario per il Bicentenario della Diocesi di Nicosia, indetto da papa Francesco a fine settembre con un decreto della Penitenzeria Apostolica.
All’interno della rinnovata Cattedrale di San Nicola erano presenti le autorità civili dei 12 comuni della Diocesi, sindaci ed amministratori, accompagnati dai rispettivi gonfaloni.
La cerimonia, a causa del maltempo, ha avuto un cambio di programma, all’inizio era previsto un corteo dal Santuario del Carmine fino alla Cattedrale, il momento di preghiera si è tenuto invece davanti alla sagrestia della Cattedrale. Alla fine tutto il clero diocesano con in testa il vescovo è sfilato lungo la navata centrale della chiesa fino all’altare, presenti anche i due vescovi Pio Vigo e Salvatore Pappalardo che furono i predecessori dell’attuale vescovo Salvatore Muratore.
La solenne celebrazione davanti ad una folla di fedeli che ha gremito la cattedrale ha aperto ufficialmente questo giubileo straordinario.
Sergio Leonardi |