La giornata di sabato 26 novembre è stata dedicata, da parte del diplomatico dell’Unesco Ray Bondin, alla visita dei tanti siti rupestri presenti nel territorio nicosiano.
Venerdì dopo la presentazione in aula consiliare, Ray Bondin è apparso interessato alle diverse tipologie di siti rupestri presenti nel territorio, dalle abitazioni, alle masserie, le chiese e le necropoli, possibile per l’esperto in siti di interesse mondiale farli inserire in una lista di candidature che potrebbero essere il prologo per farli diventare patrimonio mondiale dell’umanità.
E Ray Bondin ha voluto constatare di presenza questa realtà poco conosciuta anche dagli stessi nicosiani, dedicando l’intera giornata di sabato alla scoperta di questi luoghi particolari ed originali.
Accompagnato dai soci dell’Ecomuseo Petra D’Asgotto e dalla giunta comunale, Ray Bondin è rimasto affascinato dalle abitazioni incastonate nella roccia, cominciando la visita proprio da contrada Pietralunga, nella residenza che fu dei baroni Li Destri, oggi proprietà del vice presidente della Pro Loco Michele Casalotto.
Proseguendo sempre in contrada Pietralunga Ray Bondin ha potuto ammirare l’antica masseria restaurata da Salvatore Burrafato, divenuta una vera e propria perla, con il suo palmento ricco di storia, le diverse stanze, ma soprattutto la splendida chiesetta rupestre incastonata nella roccia ed attorniata da un paesaggio mozzafiato. L’ambasciatore Unesco ha potuto assaporare i prodotto tipici nicosiani accompagnati dall’ottimo vino.
La visita è proseguita in contrada Mercadante verso altri siti rupestri ed antiche abitazioni, palmenti e chiesette incastonate nella roccia. Significativa la visita all’agriturismo della famiglia Gaita dove si ammira un panorama senza eguali, ma dove soprattutto sono conservati e sono stati restaurati altri siti rupestri d’importanza storica notevole.
Nel pomeriggio Ray Bondin ha potuto ammirare i siti rupestri di contrada San Cono, la necropoli del castello di Nicosia, ma anche tanti luoghi cari alla cultura ed alla tradizione nicosiana.
Il cammino verso il riconoscimento di patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco è lungo e difficile, ma si sono gettate le prime basi affinchè l’inserimento di Nicosia in questa lista mondiale possa diventare presto una realtà.
Sergio Leonardi |