A distanza di un mese dalla pulizia e riscoperta delle dimore rupestri nella scalinata Nisi, continua la riqualificazione di questo luogo che da tempo era stato abbandonato. Il 15 e 16 ottobre i volontari dal FAI, grazie anche alla collaborazione del Comune di Nicosia e del Consorzio di Bonifica, avevano ripulito la scalinata e le antiche dimore rupestri rendendo questo luogo, che collega la via Vittorio Emanuele al quartiere di Santa Maria Maggiore, pienamente fruibile.
Nella serata del 15 novembre è stata inaugurata una Via Crucis permanente, l’opera è stata realizzata con il contributo della Basilica di Santa Maria Maggiore, la Confraternita Divina Misericordia, la Compagnia Teatrale di Santa Maria Maggiore e le donazioni di tante famiglie. Un contributo importante è pervenuto dal Rotary Club di Nicosia che ha realizzato l’illuminazione dell’intera scalinata.
Nonostante il maltempo, una buona presenza di persone all’evento, in testa il parroco della basilica di Santa Maria Maggiore, padre Gaetano Giuffrida, il sindaco e l’intera giunta comunale di Nicosia, i componenti della Confraternita della Divina Misericordia, i soci del Rotary con in testa il presidente Giampaolo Burrafato e tanti fedeli che hanno partecipato alla Via Crucis, percorrendo la scalinata e le 14 stazioni fino in cima alla via Nisi.
L’evento si è concluso presso la basilica con il passaggio dei fedeli dalla porta santa.
Sergio Leonardi |