“Sviluppo e legalità nel Territorio dei Nebrodi”, questo il tema dell’incontro pubblico svoltosi a Cerami sabato 12 novembre e promosso dai giovani del Movimento Politico Culturale “AttivaMente” e dal Consigliere Silvestro Cacciato.
Relatore una figura di spicco della politica ennese, il sindaco di Troina, Fabio Venezia. A introdurlo il presidente di “AttivaMente”, M. Chiovetta Caio, che, dopo i saluti e i dovuti ringraziamenti, presenta l’associazione e le attività che essa svolge in materia di sviluppo e di sensibilizzazione alla legalità.
Segue l’intervento del Consigliere Cacciato che, mosso da profonda ammirazione, presenta al numeroso e attento pubblico in sala l’operato e l’impegno profuso dal sindaco Venezia nell’amministrazione della cosa pubblica.
La relazione del primo cittadino di Troina è preceduta dalla visione di un breve filmato. Si tratta di un reportage sulla mafia nelle campagne, che, illegalmente e all’oscuro dei proprietari, si intesta terreni per richiedere fondi europei. Prendendo spunto da ciò, Venezia racconta la sua azione, in collaborazione con il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, finalizzata a combattere e sconfiggere questa piaga. Spiega il protocollo d’intesa da lui sottoscritto per il controllo dei terreni demaniali e dei fondi e che si sta diffondendo in Sicilia per sopperire alla mancanza di riferimenti legislativi. Mostra senza remora le difficoltà incontrate nel sostenere la sua battaglia a favore della legalità, racconta le azioni mirate nel territorio troinese e la sua vita con la scorta avviandosi verso il finale con una riflessione sulle prospettive di sviluppo del territorio, legate sia al settore agricolo che al turismo.
A conclusione un interessante dialogo ha visto la viva partecipazione del pubblico presente.
Il consigliere Cacciato e il presidente Chiovetta hanno manifestato piena soddisfazione per la riuscita dell’incontro, esprimendo il rammarico per la totale assenza, notata anche dagli intervenuti in sala, dell’amministrazione locale, che ha deciso di declinare l’invito recapitatole. |