Convulso consiglio comunale quello del 2 aprile 2014, al primo punto dell’ordine del giorno vi erano le dichiarazioni della presidente del consiglio dott.ssa Maria Di Costa, tra queste la richiesta di un atto d’indirizzo del consiglio per reperire i fondi necessari all’adeguamento dei locali dell’ufficio anagrafe di Piazza Marconi che dovrebbero diventare la nuova sede dello sportello di assistenza fiscale dell’agenzia delle entrate.
L’intervento del dott. Luigi Bonelli ha ampliato il discorso anche agli altri servizi che in questi mesi sono stati scippati o che rischiano la chiusura, tribunale, carcere, ospedale, polizia di stato, agenzia delle entrate, accusando l’amministrazione comunale di inerzia verso questi gravi problemi.
La replica dell’amministrazione comunale con il vice–sindaco Carmelo Amoruso è stata articolata, riprendendo i temi della spending review e della crisi della politica che oggi ci porta a fare i conti con i tagli dei servizi alla cittadinanza, ma un’affermazione piuttosto colorita fa scoppiare l’indignazione dei consiglieri dell’opposizione, l’accusa diretta ai dirigenti e medici dell’ospedale Basilotta di essere stati negli anni al servizio della politica per fare carriera.
La reazione indignata ha portato alla sospensione dei lavori, la controreplica del sindaco dott. Sergio Malfitano non indietreggia rispetto alle affermazioni del vice-sindaco ed il consiglio viene interrotto per la mancanza del numero legale.
I consiglieri d’opposizione Francesco La Giglia (Il Popolo e la Città) e Luigi Bonelli (Megafono) ci illustrano quanto a loro parere è avvenuto nella serata del 2 aprile.
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