Era una richiesta che da diverso tempo era all’ordine del giorno almeno nelle ultime due legislature consiliari e finalmente dal mese di dicembre 2016, ma verosimilmente dall’inizio del 2017, i cittadini nicosiani potranno assistere da casa ai consigli comunali attraverso le trasmissioni in streaming.
La procedura è stata avviata grazie anche alla rinuncia di due mensilità della propria indennità di carica da parte della presidente del consiglio comunale Annarita Consentino, una cifra di poco meno di 3000 euro che servirà per predisporre l’aula consiliare alla trasmissioni ed effettuare i pagamenti mensili del servizio.
La presidente Consentino fin dall’inizio della legislatura aveva posto l’attenzione su questa possibilità di trasmettere le sedute consiliari via web, rendendosi disponibile a rinunciare alle mensilità della sua indennità di carica ritenendo il servizio essenziale ed indispensabile per la comunità e per un approccio diretto dei cittadini nicosiani alle sedute del consiglio comunale.
L’azienda che si occuperà delle trasmissioni e la Cedat 85, che ha realizzato un software, Magnetofono 2.0, utilizzato in campo nazionale, regionale, provinciale e nei consigli comunali, in provincia di Enna il servizio è stato attivato nei comuni di Troina ed Enna. In pratica oltre la diretta audio-video il software garantisce la trascrizione delle sedute dei consigli, la trascrizione mediante sistemi per il riconoscimento automatico del parlato per l’indicizzazione e la ricerca all’interno delle registrazioni audio-video effettuate nel corso di qualsiasi riunione assembleare e la sottotitolazione. Il servizio inoltre sarà a disposizione anche per altri eventi, come ad esempio la presentazione di un libro o un convegno.
L’aula consiliare sarà predisposta dalla Cedat 85 con webcam ed impianto audio microfonico, il costo complessivo mensile è di 190 euro escluso iva, 2.280 euro l'anno.
Un servizio che nelle intenzioni dovrebbe avvicinare i cittadini alle istituzioni, capirne i meccanismi e renderli partecipi alla vita pubblica della città.
Sergio Leonardi |