Domenica 30 ottobre, in piazza Garibaldi a Nicosia, i giovani di Forza Italia hanno allestito un banchetto per informare la popolazione sulle ragioni del NO al referendum sulla riforma costituzionale, che si terrà il 4 dicembre.
Oltre ai diversi attivisti di F.I.G., presente in piazza Garibaldi anche la coordinatrice provinciale di Forza Italia Giovani, Melania Scorciapino e Francesco La Giglia, consigliere comunale a Nicosia e coordinatore provinciale Enna Nord di F.I.G..
Nel mese di agosto era partita la campagna referendaria a favore del NO e furono ufficializzati diversi comitati in sei comuni della provincia.
“Riforma assurda che di fatto non abolisce il Senato ne tantomeno riduce significativamente i costi della politica, ma semplicemente crea un nuovo organo nominativo, composto da rappresentanti territoriali quali sindaci e consiglieri regionali, creando possibili conflitti di competenze tra stato e regioni poiché le funzioni a riguardo sono ancora poco chiare e ambigue. Ancora più inopportuna la sommatoria tra riforma costituzionale e riforma elettorale che, in questo modo, espropria la sovranità al popolo, compromettendo la democrazia parlamentare e creando un sistema politico fondato sul governo del partito unico. Non possiamo permettere che a cambiare la costituzione sia una maggioranza fittizia. Come italiani non possiamo accettarlo, come giovani non vogliamo stare a guardare – Così dichiarano Melania Scorciapino e Francesco La Giglia - per questo motivo – prosegue Melania - in collaborazione con tanti giovani attivisti, abbiamo costituito in provincia, diversi comitati comunali con l’obiettivo di promuovere, nei prossimi mesi, varie iniziative volte ad informare e sensibilizzare i cittadini in vista di questa importante battaglia referendaria. Come abbiamo già fatto lo scorso aprile in occasione del referendum sulle trivellazioni, metteremo in atto un lavoro di squadra e collaborazione tra comuni per divulgare le nostre ragioni a favore del NO. Ricordiamo inoltre che in questo caso si tratta di un referendum confermativo, per cui non sarà necessario raggiungere il quorum affinchè esso sia valido ma, a prescindere dall’affluenza, determinerà un risultato dettato dalla maggioranza dei voti espressi. Dobbiamo dunque spenderci con ogni mezzo a nostra disposizione per impedire che un governo non legittimato dal popolo possa stravolgere la costituzione sulla quale si fonda il popolo stesso”.
Sergio Leonardi |