Sabato 29 ottobre a Troina, presso il salone Paolo VI dell’ex convento del Carmine, si è tenuto un incontro-dibattito dal titolo “difendiAmo la Costituzione”, organizzato dal Meet Up Troina 5 Stelle.
Presenti oltre gli attivisti del meet up locale anche due i deputati nazionali del Movimento 5 Stelle, Daniele Pesco ed Alessio Villarosa. Un incontro per evidenziare le ragioni del NO al referendum del 4 dicembre sulla riforma costituzionale.
Non si è trattato del classico comizio, ma di un vero e proprio dibattito con le tante persone presenti in sala, dopo il saluto e l’introduzione curata dall’attivista troinese Elena Pagana si è passati direttamente alla trattazione dell’argomento con l’intervento del deputato del Movimento 5 Stelle Daniele Pesco, membro della VI commissione finanze presso la Camera dei Deputati.
Intervento seguito con attenzione poiché ha evidenziato le diverse incongruenze della riforma costituzionale, la riduzione dei diritti ai cittadini, il falso risparmio economico, prima indicato addirittura in un miliardo di euro e poi calcolato dalla ragioneria dello stato in appena 50 milioni di euro.
Dello stesso tenore l’intervento di Alessio Villarosa, deputato del Movimento 5 Stelle ed anch’egli membro della VI commissione finanze, l’esponente pentastellato si è soffermato soprattutto sulla velocità di approvazione delle leggi, l’Italia è uno dei paesi al mondo che ne approva di più, non è vero quindi che il bicameralismo perfetto che si vuole eliminare in questa riforma è un ostacolo alla legiferazione, lo dimostra il fatto che alcuni provvedimenti voluti dal governo Renzi sono passati velocemente all’approvazione in Parlamento.
Il dibattito è stato accompagnato anche da domande provenienti dai cittadini presenti in sala, i due deputati hanno descritto la loro intensa attività parlamentare, soprattutto in aula e nella commissione finanze, dove hanno visto passare tanti provvedimenti in favore delle banche, tentando diverse azioni per fermarli, senza riuscirci, segno che il bicameralismo perfetto e gli attuali strumenti legislativi comunque permettono un’agevole attività legislativa.
Gli interventi sono stati intervallati e chiusi da alcuni filmati realizzati dagli attivisti troinesi del meetup, il primo mostrava un finto onorevole pentito che illustrava le ragione del NO, il secondo, in chiusura del dibattito, ha riportato un discorso del costituzionalista Pietro Calamandrei, tenuto nel 1955 agli studenti universitari.
Un incontro ben organizzato e partecipato, che ha tentato di chiarire le tante incongruenze e le ragioni del NO al referendum del 4 dicembre su questa riforma costituzionale pasticciata.
Sergio Leonardi |