L’organizzazione della 35° edizione della Sagra delle Pesche e dei prodotti tipici e il Consorzio di Tutela della Pesca di Leonforte, preso atto del comunicato di risposta della CIA riguardo al resoconto sulla manifestazione, ritengono opportune alcune precisazioni.
Il responsabile dell’organizzazione Giovanni D’Agostino dichiara: «Il mancato ringraziamento al Consorzio di Tutela della Pesca di Leonforte è dovuto semplicemente al fatto che si è ritenuto superfluo ringraziare chi da sempre è parte integrante dell’organizzazione. Si ricorda, infatti, che negli ultimi anni è solo grazie al Consorzio che è stato possibile realizzare la Sagra delle Pesche: in quanto è stata l’unica realtà leonfortese che ha sempre partecipato e contribuito alla manifestazione garantendo l’esposizione delle pesche. Per quel che riguarda, infatti, la critica ricorrente sulla mancanza delle pesche nei due giorni di festa, c’è da dire che a mancare è stata la grande esposizione del prodotto ma mai nessuno è andato via da Leonforte senza la possibilità di acquistare le pesche: a confermare ciò il fatto che proprio il Consorzio ha riportato indietro un grande quantitativo di pesche invendute. Per concludere – continua D’Agostino – l’organizzazione della 35° edizione della Sagra delle Pesche e dei prodotti tipici rimanda al mittente il resto delle critiche in quanto ritenute prive di fondamento».
A confermare il legame tra organizzazione e Consorzio di Tutela della Pesca è il vice presidente Domenico Di Stefano che a riguardo dichiara: «Il Consorzio ringrazia la CIA per la presa di posizione a proprio favore. C’è da dire, però, che siamo soddisfatti dell’organizzazione di Endì srl. Siamo da qualche anno gli unici a partecipare all’evento e quest’anno la differenza è stata evidente: molta più gente, un’impostazione professionale e un atteggiamento costruttivo da parte degli organizzatori. Dispiace dire che le polemiche distruttive da parte di soggetti che non prendono parte a un evento così importante per la comunità non fanno altro che ledere l’immagine di tutto il paese. Il Consorzio – continua Di Stefano – da anni è sempre presente nel territorio perché è grazie a questo territorio se oggi siamo presenti in tutti i mercati nazionali e diamo reddito a tanti imprenditori agricoli leonfortesi. Nonostante tutto l’impegno, però, non riusciamo a soddisfare la richiesta di pesche e per questo, piuttosto che polemizzare, le organizzazioni di ogni colore dovrebbero incentivare la nascita di nuove aziende peschicole. Infine – conclude – devo ringraziare personalmente tutte le organizzazioni che ci danno la possibilità di vendere il nostro prodotto in tutte le principali piazze siciliane, portando il nome di Leonforte in giro per tutta la regione e non solo».
Consorzio di Tutela della Pesca di Leonforte
Organizzazione 35a edizione Sagra delle Pesche
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