E’ giunto quest’anno alla sua XXVIII edizione il premio letterario “Angelo e Angela Valenti”, proposto e organizzato dall’Associazione “Famiglia Agirina”, per omaggiare il Presidente e fondatore della Fondazione Valenti e della stessa “Famiglia Agirina”, Angelo Valenti.
Nato ad Agira il 17 marzo 1890 e scomparso nella notte tra il 24 ed il 25 luglio del 1975 a Sanremo, Angelo Valenti, insieme alla sua compagna Angela Corazza, è ricordato dagli associati e in primis dal presidente dell’associazione Mario Ridolfo per aver costituito “una rete benefica da Nord a Sud Italia, spendendosi in termini di solidarietà per i giovani e le loro speranze”.
Il premio letterario, oltre che perpetuare la memoria dei coniugi benefattori, che nel 1971 costituirono la Fondazione Valenti e l’associazione Famiglia Agirina, durante le 23 edizioni è riuscito a perseguire gli obiettivi che erano propri degli stessi Valenti , ovvero favorire la solidarietà, la cultura, la stretta e feconda collaborazione fra i soci, la ricerca scientifica, un proficuo collegamento tra le regioni di provenienza e quella di residenza.
Lo stesso Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha voluto riconoscere ufficialmente l’alto valore morale e civile di queste figure, milanesi e siciliane, con la consegna della Medaglia di Rappresentanza alla Famiglia Agirina di Milano, in occasione dell’edizione 2012 del Premio letterario.
Per questa edizione 2016, una giuria composta da docenti, rappresentanti del Comune di Garbagnate Milanese , un giornalista del Sole 24 ore, poeti, scrittori e rappresentati dell’associazione agirina organizzatrice ha visto la presenza di 280 autori e ha dovuto giudicare ben 540 opere, suddivise nelle due sezioni di poesia e narrativa.
Primo Classificato per il settore “POESIA”: “I VECCHI” di Tiziana MONARI (Prato)con la seguente motivazione: “In un’alternanza tra immagini concrete di desolante quotidianità e sapienti costruzioni retoriche, prende forma una dolorosa e compassionevole elegia della terza età.”
Primo Classificato per il settore “Narrativa”: “LA BORSA DELLA SPESA” di Domenico Romano MANTOVANI (Monfalcone GO) – Racconto, con la seguente motivazione: “ Stile sicuro, efficace ritmo narrativo e indubbia capacità descrittiva compongono un vivace scorcio di vita di provincia, a cui l’autore si accosta con
manzoniana <<pietas>>” .
Maria Teresa La Via |