Erano ben 16 i punti inseriti nell’ordine del giorno del consiglio comunale che si è tenuto mercoledì sera presso l‘aula consiliare del palazzo comunale di Nicosia.
Ne sono stati trattati appena due, la seduta durata poco meno di un’ora è stata aggiornata a giovedì 4 novembre alle 18,30.
Il primo punto trattato riguardava la modifica e l’aggiornamento del regolamento per il conferimento degli incarichi legali. Questa nuova revisione è stata illustrata da Maria Grazia Leanza dirigente del IV settore e comandante della polizia municipale. I compensi furono regolamentati nel 2012 e nel 2014 ed equiparati agli appalti. Nel nuovo regolamento è previsto che l’incarico venga conferito dalla giunta, che sceglie il legale da un albo, a cui il legale si può iscrivere entro il 31 dicembre di ciascun anno, questo elenco è suddiviso per materie, ciascun avvocato potrà ricevere al massimo due incarichi l’anno e non superare il compenso di 8000 euro annuali. Le tariffe sono stabilite secondo delle tabelle e seguono i principi di economicità dell’Ente. Nel nuovo regolamento è stato stabilito anche l’istituto della negoziazione assistita, in pratica un impegno tra le parti affinché la controversia si risolva in modo amichevole, in questo caso il compenso previsto è equiparato a quello di una causa in tribunale. Attualmente, nel 2016, la spesa per incarichi legali si è ridotta notevolmente passando a circa 75000 euro l’anno. Il nuovo regolamento è stato approvato all’unanimità dai 14 consiglieri presenti in aula.
Il successivo punto riguardava la revoca della delibera del consiglio comunale del 4 aprile 2012, con la quale veniva approvata una variante al piano regolatore in merito alle prescrizioni esecutive artigianali e commerciali in contrada Crociate, si tratta delle quattro lottizzazioni che doveva realizzare la ditta LTS per la costruzione di un centro commerciale con le opere di urbanizzazioni necessarie. L’architetto Farinella dell’ufficio tecnico comunale ha ricordato i diversi passaggi che furono compiuti dalle giunte e dai consigli comunali precedenti, dopo l’approvazione della giunta Catania e del consiglio comunale, il progetto fu bloccato dalla giunta Malfitano, il consiglio comunale comunque nel 2013 decise di andare avanti, ma il progetto si bloccò poiché mancava agli atti da trasmettere alla Regione la VAS, ovvero la valutazione ambientale strategica, un processo finalizzato ad integrare considerazioni di natura ambientale nei piani e nei programmi di sviluppo. I progettisti non fornirono mai questo documento all’UTC ed il progetto rimase in fase di stallo. Per la revisione dell’attuale piano regolatore di Nicosia è richiesto che l’area venga liberata da questo vincolo, per questo motivo è stato richiesto la revoca della delibera consiliare del 4 aprile 2012. Questo punto è stato approvato dalla maggioranza, si sono astenuti sono i tre consiglieri di minoranza La Giglia, Li Volsi e Lo Votrico.
Sergio Leonardi |