La Commissione Cultura dell’ARS ha espresso il proprio apprezzamento in merito alle linee guida per il riconoscimento degli Ecomusei a conclusione di un iter che questo Assessorato ha promosso e sostenuto con grande impegno e convinzione.
Gli Ecomusei riflettono una nuova visione di gestione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale in cui la partecipazione delle comunità territoriali è la condizione essenziale e il punto di forza.
La legge che istituisce gli Ecomusei della Sicilia (n.16 del 2/7/2014 ) prevede che la Regione, sulla base di specifici requisiti, riconosca e promuova gli Ecomusei allo scopo di recuperare e valorizzare le peculiarità storico culturali, artigianali e paesaggistiche di un ambito territoriale nella prospettiva di orientarne lo sviluppo sostenibile attraverso la partecipazione dell’intera comunità locale e in collaborazione con soggetti pubblici e privati.
“L’Ecomuseo costituisce un patto con il quale i cittadini si impegnano a prendersi cura del proprio territorio attraverso un progetto integrato di tutela, valorizzazione e produzione culturale” sottolinea l’Assessore ai beni Culturali e all’Identità siciliana Carlo Vermiglio. “E’ una formula strategica di sviluppo che parte dal senso di appartenenza alle proprie radici ed al patrimonio culturale connesso ai luoghi, ma in un’ottica volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini e costruire il futuro dei territori.”
Con questa norma la Sicilia si allinea all’Italia e all’Europa dove molti Ecomusei sono già il segno tangibile di una nuova progettualità che sa fondere cultura, storia, territorio e paesaggio.
Come previsto dalla norma, l’Assessore nomina un comitato tecnico-scientifico, di cui fanno parte due rappresentanti del Dipartimento BB.CC. e I.S. e quattro comprovati esperti in materia, con il compito di esprimersi sul riconoscimento e la promozione degli Ecomusei, di svolgere funzioni di coordinamento e di esprimere pareri sull’assegnazione di contributi anche a valere su fondi comunitari. |