Si voterà il 20 novembre per la presidenza dell’ex provincia di Enna oggi divenuto Libero Consorzio, ma non saranno più i cittadini a decidere il presidente ed i consiglieri, ma un ristretto numero di “grandi elettori”, un’elezione di secondo livello che vede direttamente coinvolti tutti i 20 sindaci del Libero Consorzio , a cui si aggiungono i 322 consiglieri comunali dei comuni consorziati.
Cominciano a circolare i primi nomi per la presidenza, le danze vengono aperte dal Partito Democratico in provincia sono loro a detenere la maggioranza relativa, in altri tempi un nome comune sarebbe stato votato da tutti e facilmente si sarebbe imposto senza alcuna discussione, ma le spaccature all’interno del partito, le correnti e le divisioni rendono questo passaggio tutt’altro che facile.
Venerdì 21 ottobre si è riunito lo stato maggiore del PD “crisafulliano”, oltre quattro ore di riunione, il nome proposto, ovvero quello del sindaco di Troina Fabio Venezia sembra non essere più tra i papabili, il primo cittadino troinese infatti non sarebbe disponibile a ricoprire la difficile poltrona, sembra per problemi legati alla famiglia ed organizzativi, ma anche perchè questa carica sarebbe ostativa per eventuali candidature alla Regione o alla segreteria del partito. Il nome di Fabio Venezia era stato proposto dall’ex senatore Crisafulli, una candidatura unitaria che avrebbe messo d’accordo le varie anime del partito, ma la marcia indietro del sindaco di Troina riapre i giochi. Tra i papabili il sindaco di Calascibetta Capizzi, il sindaco di Assoro Pippo Bertini ed il sindaco di Valguarnera Francesca Draià, ma dalla riunione esce fuori una commissione composta dall’ex presidente del PD, Saro Agozzino, dal sindaco di Regalbuto Francesco Bivona e dai segretari di sezione Barrile di Pietraperzia, Schillaci di Troina e Vanadia di Leonforte. A loro spetterà il compito della scelta del possibile candidato alla presidenza del Libero Consorzio da ratificare in un’altra riunione di tutto il gruppo.
In campo scende anche il PD renziano, la corrente che fa riferimento ad Angelo Argento, per questo gruppo la cui riunione è prevista lunedì 24 ottobre, ad oggi un solo candidato quello del sindaco di Nicosia Luigi Bonelli.
Gli altri partiti e movimenti attualmente stanno a guardare l’evolversi della situazione all’interno del partito di maggioranza, unica scelta certa quella del Movimento 5 Stelle e dell’unico sindaco presente nell’ex provincia, Antonio Bevilacqua di Pietraperzia, i pentastellati dell’ennese non presenteranno alcuna lista ed alcuna candidatura ed inoltre a quanto pare diserteranno il voto del 20 novembre, coerenti con il loro programma che prevede di abolire del tutto questo ente.
Non è escluso quindi il paradosso che per la corsa alla presidenza del Libero Consorzio di Enna concorreranno due esponenti del PD, evidentemente il commissariamento romano a poco è servito se non a dividere ancora di più il partito del premier Renzi.
Sergio Leonardi |