Arriva alla nostra redazione una risposta da parte della C.I.A., Confederazioe Italiana Agricoltori, all’articolo http://www.telenicosia.it/5218.htm che pubblichiamo integralmente.
La Confederazione Italiana Agricoltori, dopo aver preso visione dell'articolo pubblicato sul sito Telenicosia datato al 21/10/2016, riguardante il resoconto dell' organizzazione della 35a edizione della sagra delle pesche; nonostante lo sdegno per le parole che la traggono in causa utilizzate da Giovanni D'Agostino, organizzatore della suddetta manifestazione; precisa:
In primo luogo la CIA si dice incuriosita dalla sfilza di ringraziamenti in apertura al discorso di Giovanni D'Agostino, che stranamente non menzionano il Consorzio di Tutela della Pesca di Leonforte, unico ente che per ovvie ragioni dovrebbe essere il vero protagonista di una manifestazione di tale portata.
In secondo luogo si ricorda la piena e continua collaborazione della CIA che da sempre si è mobilitata per promuovere, non solo la Sagra delle Pesche, partecipandovi attivamente negli anni precedenti con mercatini e degustazioni di ogni genere di prodotto tipico della nostra terra, ma anche e soprattutto valorizzando il lavoro dei produttori, interesse tra i principali della Confederazione.
Precisa il direttore della CIA Salvatore Maimone: “In questa occasione la CIA di Leonforte non "si è tirata indietro decidendo di non collaborare" ha piuttosto ritenuto opportuno non condividere la superficialità e la sbrigatività che hanno contraddistinto l'organizzazione di questa 35a edizione della sagra.” Continua Maimone "Personalmente ritengo che tali metodi di organizzazione, anziché ottenere auspicabili risultati sui quali non mi dilungo, hanno connotato questa edizione della sagra più come una festa locale in pieno vecchio stile Festa dell'Unità, caratterizzandola di una sproporzionata presenza di paninari in relazione ai suggestivi stands di produttori che avrebbero in altro modo colorato la sagra con la varietà di prodotti della nostra terra , come hanno fatto in passato, facendo aggiudicare a quella leonfortese l'importante titolo di Sagra con la "S" maiuscola. Infatti, per quanto consone possano essere, una sagra di tutto rispetto non può caratterizzarsi perlopiù di manifestazioni sportive e stands di giovani liceali che , divertendosi brindando alla festa, cercano di racimolare qualche soldino. A tal proposito, se dovessi trarre le mie di conclusioni, non mi sovvien altro in mente che l' ingente numero di sirene di ambulanze che in quei giorni hanno svegliato le vie del paese. Speranzosa in una decisamente migliore e più adeguata 36a edizione la CIA resta col dubbio che quella del 2016 non sia stata una sagra strumentalizzata dagli organizzatori per lucrarci un po' su perseguendo i propri interessi”. Conclude Maimone "La Confederazione Italiana Agricoltori dà piena disponibilità per un incontro con l'amministrazione comunale,volto ad occuparsi fin da subito all'organizzazione della prossima edizione".
Salvatore Maimone
Direttore C.I.A. Enna |