La scalinata Nisi che collega la via Vittorio Emanuele al quartiere di Santa Maria Maggiore, fino a qualche settimana fa era uno dei luoghi più abbandonati e non curati di Nicosia, erba alta e spazzatura si erano impadroniti di un sito poco conosciuto e valutato.
L’evento FAIMarathon 2016 è stato organizzato in città dal Gruppo FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Nicosia. La manifestazione si svolge in 150 città italiane alla scoperta di oltre 600 luoghi solitamente chiusi al pubblico attraverso itinerari tematici.
E’ stata l’occasione di riscoprire la scalinata Nisi e le dimore rupestri scavate nella roccia, attraverso la collaborazione che il FAI nicosiano è riuscito ad ottenere da diversi enti ed associazioni, in primo luogo il Comune di Nicosia che si è messo a disposizione, diventando uno dei partner fondamentali per la riuscita dell’evento. Il Consorzio di Bonifica della provincia di Enna è stato fondamentale per la totale pulizia del sito, che risultava interamente ricoperto da erbacce e sterpaglie, il risultato è stato stupefacente con la riscoperta di luoghi che da decenni erano rimasti nascosti agli occhi dei nicosiani.
L’evento si è svolto in due giorni, sabato mattina è stato riservato alla visita da parte delle scuole nicosiane, quasi 800 alunni delle scuole elementari, medie e superiori, hanno potuto visitare il sito e le sue dimore rupestri ripulite e finalmente rese fruibili.
Alcune di queste dimore erano utilizzate dai nicosiani fino agli anni ’70 dello scorso secolo, oggi ripulite diventano un monumento alla storia nicosiana ed alle sue origini.
Nel pomeriggio si è svolta l’inaugurazione del sito riqualificato, con la presenza dell’intera giunta comunale con il sindaco e gli assessori, i componenti del Gruppo FAI di Nicosia, Gaetano Punzi, direttore del Consorzio di Bonifica della provincia di Enna e gli abitanti del quartiere di Santa Maria Maggiore che hanno contribuito ad abbellire per l’occasione questa zona riqualificata, con diversi oggetti, ma anche offrendo ai visitatori una degustazione di prodotti tipici.
I luoghi da visitare sono stati illustrati dagli “apprendisti ciceroni”, studenti delle quarte e quinte classi dell’istituto Alessandro Volta di Nicosia, seguiti dalla loro insegnante Tonia Zito e coadiuvati dalla Pro Loco di Nicosia con in testa il presidente Charlie La Motta, Salvatore Lo Pinzino e Antonino Campione.
La scalinata al buio da diversi anni è stata riqualificata anche con l’illuminazione donata dal Rotary di Nicosia, finalmente non sarà più pericoloso ed impercorribile risalire le scale, che portano al quartiere di Santa Maria Maggiore .
Durante l’inaugurazione Ina Di Figlia, insegnante dell’istituto Volta e referente del Gruppo FAI di Nicosia, ha voluto ricordare tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita dell’evento e per la riqualificazione del sito, distribuendo delle pergamene ricordo, agli operai del Consorzio di Bonifica ed alle signore abitanti del quartiere di Santa Maria Maggiore. Soddisfatto anche il sindaco Luigi Bonelli per la riqualificazione di un sito storico e di una zona che fino a poco tempo fa era immersa nel degrado.
L’inaugurazione ha visto la partecipazione anche di un gruppo folkloristico proveniente da Agira.
La visita alla scalinata Nisi ed alle dimore rupestri è continuata nella giornata di domenica 16 ottobre, con un ottimo afflusso di persone incuriosite dalla riscoperta di un altro luogo storico di Nicosia.
Sergio Leonardi |