Il promotore del neo costituito Comitato Pro Ospedale, Alberto Murè, ha scritto alla direzione generale dell’ASP di Enna, dopo le recenti notizie di stampa sulla ristrutturazione della rete ospedaliera siciliana, che di fatto depotenzia l’ospedale di Nicosia con il taglio di unità operative e di posti letto.
Il Comitato, ricorda alla direzione dell’ASP, che il presidio ospedaliero Basilotta garantisce il diritto alla salute ad una vasta popolazione dell’interno della Sicilia, nel suo comprensorio rientrano Comuni delle province di Enna, Messina e Palermo, diventando un vero e proprio punto di riferimento, anche a causa della fatiscente rete viaria.
Nell’accorato appello il Comitato Pro Salute ritiene fondamentale il ruolo della direzione dell’ASP di Enna, quale attore principale e garante per mantenere integri e funzionali i servizi dell’ospedale, che invece di essere tagliati andrebbero potenziati e completati.
Il Comitato ritiene che non si può prescindere dall’avere un pronto soccorso ed una rianimazione funzionante 24 ore al giorno, insieme alle unità operative complesse con posti letto di medicina, cardiologia, chirurgia generale, ostetricia e ginecologia, pediatria, ortopedia e traumatologia. Unità operative complesse senza posti letto di direzione sanitaria, anestesia e rianimazione, patologia clinica e radiologia e le unità operative semplici di emotrasfusione, oculistica, farmacia, emodialisi, oncologia terapeutica, SUAP, riabilitazione, psichiatria e dipartimento di salute mentale.
La richiesta corrisponde, scrive ancora il Comitato, ad una necessità reale ed urgente, a garanzia della salute dei cittadini dovuta in particolare all’assoluto isolamento delle popolazioni che in caso di bisogno o necessità sarebbero costretti a lunghi e penosi viaggi su strade impervie soprattutto in inverno.
Pur fiducioso che la richiesta venga accolta, il Comitato Pro Ospedale è pronto ad ogni forma di protesta, civile, legale e democratica per garantire ai cittadini il diritto alla salute garantito dalla Costituzione, pronto anche ad essere ascoltato dalla VI commissione regionale.
Sergio Leonardi |