Il consiglio comunale di Nicosia ha deliberato all’unanimità la devoluzione di due gettoni di presenza dei consiglieri comunali in favore dei Comuni colpiti dal sisma nel centro Italia del 24 agosto 2016.
Quello che sembrava un’approvazione di routine senza discussioni e senza polemiche si è trasformata invece in una bagarre, per errate interpretazioni e fraintendimenti. Troppo nervosismo tra i banchi di maggioranza ed opposizione, per una votazione che poteva tranquillamente concludersi in pochi minuti.
Oggetto della polemica la richiesta da parte del consigliere La Giglia di conoscere quali azioni sta intraprendendo l’amministrazione comunale in favore dei terremotati e la volontà di conoscere anche quali azioni porrà in essere la presidente del consiglio comunale, che non percepisce gettoni di presenza, ma un’indennità mensile.
Sindaco ed assessori hanno interpretato questa richiesta come un voler scavare sulla beneficienza effettuata personalmente dagli amministratori del comune, la risposta al quesito del consigliere La Giglia è stata netta, si tratta di situazioni personali su cui nessuno può chiedere o pretendere rendiconti, ma l’amministrazione si atterrà alle iniziative dell’ANCI così come è stato per il consiglio comunale.
La stessa presidente Annarita Consentino, aggiungerà il proprio contributo economico insieme a quello dei consiglieri e degli amministratori, senza darne pubblicità.
Una tempesta in un bicchier d’acqua, quando invece certe decisioni andrebbero prese in silenzio e senza clamori.
Sergio Leonardi |