Durante la serata dell'uno ottobre si è svolta l'iniziativa di sensibilizzazione all'uso delle droghe leggere. La manifestazione si è tenuta presso Piazza Santa Maria di Gesù, riscuotendo un discreto successo.
L'iniziativa nasce con lo scopo di affrontare un tema molto discusso negli ultimi mesi, in particolare: nonostante la Fini-Giovanardi (fortunatamente abolita), nonostante la solita ipocrisia italiana e generazioni di uomini delle forze dell’ordine lanciate all’inseguimento di teenager nei parchi d’ogni città, il 32% della popolazione italiana tra i 15 e 64 anni ha fatto uso di cannabis. Il proibizionismo attuato in questi anni ha regalato un mercato di valore stimato tra i 6 e gli 8 miliardi alle mafie, ha sovraffollato le carceri, ha creato luoghi dove la domanda e l'offerta si incontrano, devastando quartieri interi o avvicinando i consumatori ad ambienti loschi.
Spendiamo, ogni anno, circa 2 miliardi di euro all’anno per il contrasto, in carceri, magistratura e polizia. 7 miliardi all'anno (pari all'1,2% del PIL) è l'introito che avrebbe l'Italia legalizzando le droghe leggere. Per questo appoggiamo il lavoro dell'intergruppo parlamentare per la cannabis libera e in queste settimane lanceremo una petizione a sostegno del disegno di legge in commissione per sensibilizzare la politica tutta su un problema diffuso, che va immediatamente affrontato a viso aperto, cogliendo la grande opportunità di liberare così enormi risorse a sostegno della crescita e per esempio della ricerca italiana.
Possiamo restituire con gli interessi all'università e alla ricerca i tagli effettuati nel 2008, possiamo e dobbiamo farlo subito, regolamentando il mercato, tutelando i consumatori e facendo una seria prevenzione, informazione e ricerca.
Piantiamola con gli 8 miliardi regalati alla mafia, piantiamola con la repressione, piantiamola e basta: è ora di piantarla, è ora di legalizzarla.
I Giovani Democratici di Nicosia |