Per la vicenda della contestata discarica di inerti, si è costituito un comitato spontaneo di cittadini.
Il sito doveva sorgere in contrada San Giacomo, ma si è aperto un contenzioso dinnanzi al TAR tra il comune di Nicosia e la Ecologica Nicosia Srl, quest’ultima si è rivolta al tribunale amministrativo dopo il provvedimento da parte dell’amministrazione comunale di Nicosia che aveva ritirato nel mese di marzo la disponibilità dell’area di San Giacomo.
Il Comune, per difendere il proprio operato, ha incaricato l’avvocato Carmelo Panatteri, mentre i residenti di San Giacomo, per spiegare un intervento “ad adiuvandum” anche a sostegno delle ragioni del Comune hanno incaricato l’avvocato Nicolò D’Alessandro del foro di Catania. La Ecologica Nicosia è difesa dall’avvocato Gaetano Spoto Puleo. L’udienza per la sospensiva è fissata per giovedì 6 ottobre 2016.
La vicenda risale al 2008 quando il consiglio comunale individuò l’area di stoccaggio temporaneo di inerti da costruzioni e demolizioni, da realizzare nella cava dismessa di contrada San Giacomo, di proprietà della Ecologica Nicosia e individuata dal piano regolatore. Il progetto era stato fermato a causa delle proteste dei residenti e per l’apertura di un’inchiesta della magistratura nel 2010. Nel 2013 l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Malfitano bloccò nuovamente il progetto in quanto nel mese di febbraio dello stesso anno erano scaduti i vincoli del piano regolatore.
Queste le ragioni del comitato di cittadini di contrada San Giacomo:
“Prendiamo atto che il Comune si costituisce in giudizio ed anche noi interveniamo con un legale di fiducia, per fare valere le nostre ragioni.
Tuttavia la delicata questione è politica e non può essere devoluta ai Giudici, nei confronti dei quali, ovviamente, nutriamo fiducia.
La politica deve risolvere il problema in radice.
Proprio per questo alcuni mesi fa avevamo chiesto un incontro con l’Amministrazione Comunale e la conferenza dei Capigruppo per sollecitare l’avvio del procedimento di variante urbanistica, incontro che ancora non si è tenuto.
San Giacomo non è una zona compatibile con il tipo di intervento proposto.
Non si può fare una discarica di inerti in presenza di una struttura sportiva (piscina scoperta e campi da tennis e calcetto), di aziende agricole e negozi che vendono prodotti biologici, una Comunità Terapeutica Assistita per disabili psichici, insediamenti abitativi, residenze estive e più di 200 nuclei familiari che vi abitano stabilmente, un outlet di rilievo regionale.
Il Comitato Spontaneo San Giacomo”
Sergio Leonardi |