Con una missiva inviata al collegio di liquidazione dell’ATO EnnaEuno, al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, all’assessore Regionale all’Energia, ai Comuni soci dell’ATO EnnaEuno, ai Comuni soci della SRR ATO 6 Enna Provincia, all’ANAC, al Prefetto di Enna e alla Procura della Corte dei Conti, le rappresentanze sindacali unitarie hanno proclamato lo stato d’agitazione
Di tutti i lavoratori dell’ATO, chiedendo anche l’urgente convocazione di un tavolo di raffreddamento che verta innanzitutto sulle spettanze arretrate e sulle condizioni di lavoro sia in termini di igiene che di sicurezza.
Dopo l’ultimo incontro del 22 settembre, presso la sede della Provincia di Enna, i sindacati segnalano che appaiono evidenti che le criticità più volte evidenziate non hanno mai trovato soluzione ed hanno anzi subito sensibili peggioramenti. Più volte i sindacati hanno invitato le amministrazioni comunali, il commissario straordinario Amato, la SRR ed il collegio di liquidazione a voler concertare le possibili soluzioni, senza avere mai ricevuto risposta ne riscontro alle loro richieste.
Per le rappresentanze sindacali unitarie il nuovo commissario straordinario deve conoscere tutte le posizioni ed iniziative intraprese dai sindacati nel recente passato e solo il commissario straordinario può ripristinare percorsi di piena legalità ed evitare la sterile frammentazione del sistema integrato nella Provincia di Enna.
I sindacati inoltre registrano la continua sordità dei Comuni soci che continuano a non versare al commissario Sonia Alfano quanto da loro stessi concordato, visto l’ormai conclamato stato di indigenza delle maestranze che operano presso l’ATO EnnaEuno.
Sergio Leonardi |