Quattro giorni di festeggiamenti a Nicosia ed in particolare nel quartiere di San Michele in onore di Sant’Isidoro Agricola.
I festeggiamenti sono iniziati il 22 settembre con una prima processione presso il villaggio “Primosole”, la statua, che durante l’anno si trova presso la chiesa di San Michele, è uscita portata in spalla dai fedeli in processione nel vicino villaggio dove è stata celebrata una messa, in serata il fercolo del santo è tornato in chiesa, in attesa della processione domenicale.
Il 23 settembre si è svolta “La notte dei talenti” con esibizioni musicali nella piazza dinnanzi la chiesa di San Michele.
Il 24 settembre si è svolta la tradizionale serata “sanmichelara” con la degustazione di prodotti tipici.
Le celebrazioni si sono concluse domenica 25 settembre con la processione, quest’anno con un percorso ridotto a causa delle condizioni meteo avverse.
Sant’Isidoro Agricola è il protettore dei contadini e dei braccianti. Lo si festeggia nel quartiere e nella chiesa di San Michele, un tempo abitato prevalentemente da contadini e braccianti. Sant’Isidoro fu un povero bracciante agricolo, vissuto in Spagna tra il 1080 e il 1130. Fu canonizzato da papa Gregorio XV il 12 marzo 1622 e da allora il suo culto si estese oltre che in Spagna anche nel Sud-Italia, allora soggetto al dominio spagnolo.
Rimasto, giovanissimo, orfano dei genitori, si mise a fare il bracciante presso un certo Vera. Tuttavia nonostante la sua rettitudine fu accusato dagli altri braccianti di trascurare il lavoro perché troppo dedito alla preghiera. Il padrone lo licenziò e gli impose di restituire tutto il grano del campo che gli aveva concesso a mezzadria. Dopo l'invasione degli Almoravidi, gli arabi che invasero e conquistarono la Spagna, Isidoro fu assunto da un altro ricco proprietario terriero Giovanni Vargas più comprensivo, ma anche questi fu messo in sospetto dalle solite accuse invidiose degli altri braccianti. Volendo verificarne di persona la pigrizia, si appostò presso il campo dove lavorava Isidoro e con sua grande sorpresa e meraviglia, vide che il bracciante era intento alla preghiera, ma che, nel contempo, due angeli guidavano i buoi nell'aratura del campo.
Nicosia è una città a forte vocazione agricola, ma stranamente questa processione è poco sentita e non coinvolge i cittadini come in altre celebrazioni, per questo motivo il comitato organizzatore quest’anno ha tentato di estendere i festeggiamenti in più giorni per coinvolgere più fedeli nei festeggiamenti in onore di Sant’Isidoro Agricola.
Sergio Leonardi |