Nella serata del 22 settembre i Carabinieri della Compagnia di Enna hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Enna su richiesta della locale Procura nei confronti di un 57enne residente in un Comune dell’ennese, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata.
Nel gennaio 2016, a seguito della segnalazione della comunità dove la 17enne Maria (nome di fantasia), presunta vittima della gravissima ipotesi delittuosa, è domiciliata da anni, venivano avviate le necessarie indagini a cura della sezione Carabinieri di Polizia Giudiziaria e della stazione del luogo al fine di appurare la fondatezza dei fatti.
Lo sviluppo delle indagini consentiva di avvalorare i sospetti più inquietanti, accertando che effettivamente la bambina, durante un permesso ottenuto per andare a fare visita alla madre, era rimasta in un momento della giornata da sola con l’attuale convivente della genitrice, il quale la obbligava a subire violenza sessuale, imponendole successivamente di non parlarne con nessuno.
La piccola Maria, affetta dalla nascita da una lieve forma di minorazione psichica, rientrata in comunità dimostrava comportamenti strani che, non sfuggiti alle operatrici ed al personale di neuropsichiatria infantile del distretto, consentivano di avviare le successive attività.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la casa circondariale di Enna, a disposizione dell’autorità giudiziaria. |