Nonostante le sconfessioni del presidente Crocetta, la marcia indietro dell’assessore Gucciardi, i tagli alla sanità siciliana esistono e sono reali, i manager della ASP conoscono bene il piano e lo stanno studiando e domani, 22 settembre, incontreranno l’assessore regionale alla sanità Gucciardi per un ulteriore confronto.
La sanità ennese perde nel complesso 15 posti letto nonostante l’aumento di 69 posti solo nell’ospedale Umberto I di Enna, di fatto risultano dimezzati i posti letto a Nicosia trasformato in ospedale “in zona disagiata”.
Il piano sanitario c’è, non è uno schema generale ne tantomeno una simulazione, le pagine sono state vagliate e studiate dai tecnici del ministero della salute a Roma.
Ed i tagli sono una realtà per quasi tutte le province, se guardiamo solo ai posti letto, ne perde 103 la provincia di Palermo, 216 la provincia di Catania, 60 la provincia di Messina, 78 la provincia di Agrigento, 47 la provincia di Caltanissetta, 14 la provincia di Ragusa.
Non hanno subito tagli, ma invece aumenti di posti letto, la provincia di Siracusa con 11 e Trapani con 56, quest’ultima è la provincia dell’assessore alla sanità Gucciardi ed è quella con l’incremento maggiore di posti letto, non a caso appare soddisfatto il direttore generale dell’ASP 9 di Trapani, Fabrizio De Nicola, dopo l’incontro del 20 settembre con l’assessore, sarà un caso ?
Sergio Leonardi |