Un evento gioioso e carico di significati, quello che è avvenuto nel pomeriggio di venerdì 16 settembre a Nicosia.
Dopo 104 anni una generazione di emigranti negli Stati Uniti nella prima decade del ‘900 torna e ritrova i propri parenti nella propria terra d’origine a Nicosia. Una testimonianza ancora viva e reale dei tanti emigranti che da sud Italia partirono verso altri continenti in cerca di fortuna.
E’ la storia come tante della famiglia Pidone, protagoniste le nicosiane Lorenza, Maria e Provvidenza Pidone, tre dei sette figli di Felice Pidone ed Antonia Fiscella, sposati nel 1878.
Nel 1912 la prima delle tre sorelle, Lorenza Pidone, si imbarca su un nave destinazione New York, dopo un anno la raggiungono le sorelle Maria e Provvidenza.
Dal 1966 non arrivarono più notizie dai parenti “americani” ai parenti rimasti in Italia. E’ stato Filippo Pidone, nicosiano residente a Roma, che, raccogliendo le testimonianze della nonna sposata con uno dei fratelli delle tre ragazze partite per l’America, è riuscito lo scorso anno a ritrovare e ricontattare i parenti perduti, una promessa portata a termine, ma purtroppo la nonna di Filippo Pidone non potrà riabbracciare i suoi ritrovati parenti in quanto scomparsa nel 2000.
Sono giunti a Nicosia Sally Adam Mannino e la figlia Julie Burnside, nipoti di Lorenza Pidone, Wayne Leone con il fratello Richard ed il figlio Jason, nipoti di Maria Pidone, accolti da una vera folla di parenti e discendenti rimasti a Nicosia.
Accolti anche dall’amministrazione comunale con il vice sindaco Annamaria Gemmellaro e l’assessore Ivan Bonomo, coadiuvati dal presidente di Confcommercio Antonio Insinga e dal presidente della Pro Loco Charlie La Motta, la sala consiliare piena di persone che affettuosamente hanno abbracciato questi nicosiani d’America tornati in patria dopo diversi decenni.
Abbracciati dalle confraternite della parrocchia di Santa Croce, che hanno omaggiato gli ospiti con dei ricordi artistici curati dal maestro Salvatore Tamburello.
Qualche ospite si è lasciato andare ai ricordi, citando simpaticamente alcune frasi in italiano, imparate dai nonni e dai genitori.
Alla fine sono stati omaggiati con targhe a ricordo di questa giornata memorabile per un’intera comunità che ritrova alcuni suoi figli emigrati all’estero.
Sergio Leonardi |