Una missiva inviata al Sindaco di Nicosia dott. Sergio Malfitano il 26 febbraio 2014 da parte del collegio di liquidazione dell’ATO Enna Euno composto dal dott. Giovanni Interlicchia e da Michele Sutera, aveva annullato le bollette TIA per gli anni 2006 e 2007. La revoca della bollettazione era intervenuta a seguito di una delibera del consiglio comunale di Nicosia del 24 febbraio 2014.
La stessa lettera però preannunciava l’emissione di fatture per il servizio di raccolta rifiuti a carico del Comune di Nicosia. Detto fatto, il comune ha ricevuto le bollette per un importo di poco meno di 4 milioni di euro, gli anni fatturati sono il 2006, il 2007 ed anche il 2008. La sola fattura del 2007 è di 1.343.000 euro. Nelle fatture non è indicato per quali servizi è stato effettuata la fatturazione, se questi servizi sono stati realmente effettuati. Occorrerà capire anche se questa richiesta deriva da un piano finanziario approvato dal precedente consiglio comunale.
L’unica cosa certa e che se il comune non provvederà al pagamento rischia il pignoramento, tra l’altro il comune vanta nei confronti dell’ATO un credito di 2.200.000 euro, per anticipazioni effettuate dal comune, la società Enna Euno era stata condannata a versare questa somma, ma successivamente dopo aver ottenuto con un decreto ingiuntivo il pignoramento, il comune si era visto respingere questa richiesta dal giudice in quanto le somme erano state ritenute impignorabili.
Il comune di Nicosia per reperire le somme dovrà ricorrere all’emissione di ulteriori bollette a carico dei cittadini, che a loro volta dovranno dimostrare se hanno pagato o meno le tariffe per gli anni richiesti.
Una vicenda che si complica ulteriormente e che tra ricorsi, controricorsi e contestazioni, finirà nelle aule giudiziarie. |