Dopo le preoccupanti notizie sulle sorti dell’ospedale di Nicosia, abbiamo sentito il sindaco Luigi Bonelli che ha fatto il punto della situazione sulla riforma della rete sanitaria siciliana.
Il presidio di Nicosia è stato declassato in ospedale di zona disagiata, verranno tagliati diversi reparti, cardiologia, ortopedia, pediatria, ostetricia e ginecologia e di consegue anche il punto nascita, rimarrà in piedi il pronto soccorso e le unità operative di chirurgia, medicina, laboratorio d’analisi e radiologia.
Il sindaco nell’immediatezza della notizia ha incontrato i vertici dell’ASP di Enna e nei prossimi giorni verrà ricevuto dall’assessore regionale alla sanità Gucciardi e dal presidente della sesta commissione all’ARS Digiacomo. Il sindaco Bonelli ha inoltre contattato ed ascoltato i sindaci di Leonforte e Piazza Armerina, ma anche quelli di altre realtà coinvolte nei tagli indiscriminati, come il primo cittadino di Cefalù, per coordinare un azione di lotta comune.
Il sindaco fa appello a tutte le forze presenti in città affinchè tutti lottino in prima linea per la salvaguardia dell’ospedale.
Sergio Leonardi |