Si è svolto regolarmente, dopo tre sedute andate a vuoto per mancanza del numero legale, il consiglio comunale che prevedeva diversi punti all’ordine del giorno.
Il consiglio è iniziato con le dichiarazioni della presidente dott.ssa Maria Di Costa, tra le tante, l’esponente del gruppo degli indipendenti ha voluto chiarire la posizione del suo gruppo che non è di appoggio incondizionato alla maggioranza del sindaco Malfitano, ma una posizione che di volta in volta decide in base a quanto proposto dai singoli gruppi, consiglieri o amministrazione, votando i provvedimenti per il bene comune della città.
Su queste affermazioni si è scatenato il dibattito e sono emersi nuovi equilibri e posizioni all’interno del consiglio, a cominciare dalla dichiarazioni della dott.ssa Enza Tomasi vice presidente del consiglio, che ha dichiarato il suo “distinguo” e quello del consigliere Di Pasquale dalle posizioni degli altri tre indipendenti, Di Costa, Fiscella e Lo Dico, la posizione dell’ex assessore è molto critica nei confronti dell’attuale amministrazione rea di essere troppo statica e poco propositiva, non si sono affrontati punti fondamentali e in altri, come quello della sanità non si sono rispettati gli atti d’indirizzo del consiglio, a questo punto la posizione dei due consiglieri si avvicina molto alle opinioni dell’opposizione dei gruppi del PD, Megafono e Forza Italia.
Dopo queste dichiarazioni il consigliere Lo Dico ha certificato la spaccatura in seno agli “indipendenti” dichiarandosi capo gruppo della nuova formazione all’interno del consiglio.
Polo Nicosia rimane un unico rappresentante, il consigliere dott. Fabrizio Bruno, che coerentemente continua ad essere l’unico rappresentate della lista per cui è stato eletto.
Annunciata da ben tre consiglieri di opposizione la mozione di sfiducia all’amministrazione per l’8 maggio 2014 a due anni esatti dalla vittoria nelle comunali del sindaco Malfitano.
I consiglieri Vega, Lizzo e Bonelli hanno dichiarato che l’inerzia ed il malgoverno della giunta Malfitano comporterà la presentazione di questa mozione ed in quella sede si scoprirà chi ama veramente e fa gli interessi del paese e chi invece vuole continuare questa lenta agonia solo per interessi di poltrona o piccoli privilegi. Il consigliere Bonelli in particolare ha sottolineato che se non dovesse passare la mozione di sfiducia rassegnerà le sue dimissioni.
Ad oggi questi nuovi spostamenti indeboliscono di poco la solida maggioranza del sindaco Malfitano, conti alla mano, l’opposizione può contare dai 6 ai 9 consiglieri, Bonelli e Lizzo del Megafono, Vega e Bonfiglio del PD, Giacobbe e La Giglia di Forza Italia, Tomasi e Di Pasquale indipendenti e Bruno di Polo Nicosia.
Nella maggioranza possiamo contare sei unità, i consiglieri Farinella e Trovato di Grande Sud, Mancuso Fuoco e Pidone di Articolo 4 e Amoruso e Mancuso dell’UDC.
Rimane da definire la posizione del secondo gruppo di consiglieri indipendenti Di Costa, Lo Dico e Fiscella, del consigliere Giulio di Nicosia Autonoma e del consigliere Castello di NCD, questi cinque consiglieri ultimamente hanno votato in favore di molti provvedimenti dell’amministrazione, lo si è potuto vedere durante la discussione del bilancio preventivo 2013, ma sulla loro posizione si basa l’approvazione della mozione di sfiducia che nelle intenzioni dell’opposizione dovrebbe portare alla fine prematura della giunta Malfitano. |