Da meno di una settimana è ripresa con molta lentezza la raccolta dei rifiuti a Nicosia, dopo che si era sfiorata l’emergenza sanitaria, gli auto compattatori sono stati riforniti di carburante ed hanno ripreso a raccogliere i rifiuti a Nicosia.
Questo però non è avvenuto in maniera uniforme in tutta la città, molte zone lamentano ancora carenze notevoli ed i cumuli stanno diventando delle collinette, al centro la situazione è ancora tollerabile, ma ad esempio, all’ingresso del paese nella zona del Panotto la situazione è al limite della vivibilità, sembra di rivedere le immagini di qualche anno fa a Napoli, quando la città partenopea sembrava che dovesse sprofondare tra i rifiuti.
La situazione strana e che a poche centinaia di metri la situazione appare normalizzata, anche se si nota che da qualche giorno la raccolta non avviene e qualche cassonetto comincia a riempirsi.
Che l’ATO sia in fase di chiusura ormai è un dato acclarato, che ogni giorno la vicenda raccolga delle novità che ingarbugliano sempre di più una matassa difficile da districare è un altro fatto, ma è anche vero che tutti i cittadini di Nicosia in tutte le zone hanno pagato le loro salate bollette al carrozzone clientelare e puntualmente quello che si presenta davanti agli occhi e sotto il naso di ognuno di noi è semplicemente vergognoso.
Che la raccolta avvenga in alcuni punti ed in altri latiti del tutto è l’ennesimo fatto incomprensibile di una situazione paradossale che non fa ridere più nessuno.
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